Twittare Sanremo

“Daje fija mia, che l’anno prossimo tocca a te!”
Sanremo è Sanremo, e negli ultimi (due) anni lo è come non mai. Perché direte voi, o giovani pargoli di Maps? Perché esiste Twitter!
Seguire la prima serata del Festival è una delle azioni che compio in modo rituale da anni, almeno dieci: esamino la verve dei presentatori, quanto sculettano le vallette e le canzoni in gara. Generalmente questo rito fa sì che ad un certo punto della serata io inizi a rotolarmi sul tappeto dalla noia pregando che la serata finisca, e puntualmente all’una di notte invece la mia tv trasmette ancora le facce tirate del teatro Ariston.
Da due anni seguire Sanremo ha un nuovo senso, e il mio rotolarmi non è più per la noia, ma per le risate: tramite Twitter ed i commenti dei miei sagaci amici, posso godermi la prima serata in santa pace, esprimendo i pensieri che ho sempre dovuto tenere dentro di me, o al massimo rivelare a mia madre tipo: ma cos’ha in testa quest’anno Patty Pravo?
Riporto quindi per voi, amici di Maps, alcune puntualizzazioni sulla prima serata di Sanremo 2011, partendo, ovviamente, dal conduttore Giannone Morandi:
“vedo che Platinette ha prestato la giacca a Gianni Morandi”
“sopprimetelo, abbiate pietà di lui, o al limite, rimummificatelo!!!“
La prima cantante in gara: Giusy Ferreri, o Amy Winehouse de noantri (che, tra l’altro era vestita così):
“sarà il look da bottana postatomica che non aiuta, ma Giusy dovrebbe riconsiderare l’ipotesi di carriera in Esselunga”
“se Giusy Ferreri è intonata io sono la Madonna”
Su Anna Oxa e Anna Tatangelo, le prime eliminate:
“Sanremo: la Oxa sembra uscita dal film Avatar”
“Tatangelo con taglio punk e pezzo rock, credibile come Costanzo campione di salto in alto”









