Scommesse: (M+A)
Parliamo di (M+A), del loro secondo disco, di quanto sia fondamentale il primo e quanto conti l’auto-produzione di entrambi i lavori.
Questi due ragazzi di Forlì, classe ’88, hanno dato già alla luce due album, con una loro storia e un percorso sonoro impeccabile. Il primo, Soundtrack, li vedeva alla prova con tante idee e poco spazio, con le varie passioni emergenti: tantissima elettronica ma anche altri generi affini, un bel cantato e delle soluzioni interessanti, un successo pieno in free download per più di un anno. Un lavoro che è servito ai due per “aggiustare il tiro” e comprendere il migliore terreno sul quale muoversi.
Questo nuovo disco, (M+A), già mostra una maturità spiazzante, l’elettronica che prende il largo in tutte le tracce, con qualche sfumatura di idm e di dream, l’orecchiabilità di tutte le canzoni senza mai cadere nel banale; come se suonassero da vent’anni, come se venissero dallo spazio: un disco talmente bello da commuovere (in streaming qui sotto).
Ciò che spaventa più di loro è la competenza nella produzione dell’album, nell’accuratezza dei suoni, delle registrazioni, di quanto sappiano calibrare con assoluta professionalità i loro lavori e quanto poi risulti all’ascoltatore la piena consapevolezza di un prodotto unico e raffinato, voluto e cercato in ogni nota dai due musicisti; due dischi che si mostrano assurdamente perfetti anche nel package, ma questo è un piacere che lascio scoprire a voi.
Siamo ancora in tempo per scoprirli, seguirli e supportarli live; un giorno potremmo dire: “Ah, io c’ero”.










