Tamaryn: “Non chiamateci derivativi”
Il tour legato al secondo disco Tender New Signs, uscito per la Mexican Summer nello scorso autunno, ha portato Tamaryn al Covo, venerdì scorso. Noi abbiamo sentito al telefono la musicista neozelandese, ma trapiantata in California, qualche giorno fa, “da qualche parte a lato di una strada”, come ci ha detto.
Nell’intervista che potete sentire qua sotto, Tamaryn ha parlato con noi del passaggio dal debutto The Waves a questo nuovo album, del modo che hanno di collaborare lei e Rex John Shelverton, della tourband che ha calcato le assi del palco del club di viale Zagabria e non solo. “Sono stanca di sentirmi dire che facciamo shoegazing, che siamo derivativi: noi stiamo andando avanti per la nostra strada“, ci ha detto. Comunque noi un parere sull’ultimo disco dei My Bloody Valentine l’abbiamo voluto: sentite cosa ci ha risposto, prima di scegliere la canzone per chiudere l’intervista, “The Garden”, che trovate sempre qua in basso.











