Il folk secondo Emma Tricca
Ha fatto incontri illustri, di quelli che ti cambiano la vita, avendo modo di parlare con dei miti del folk, il genere a cui la nostra ospite ha dedicato anima e corpo: Emma Tricca, è di lei che stiamo parlando, è un personaggio musicale davvero sui generis. Italiana, ma formata nel Regno Unito, è venuta nei nostri studi per raccontarci la sua storia e suonare dei brani prima del live al BOtanique, qualche giorno fa.
Accompagnata da suo bassista, che ha sfoggiato un look che lo rendeva molto somigliante a Gaz Coombes, Emma ci è venuta a trovare a Maps e ci ha regalato tre brani, di cui uno completamente inedito. Sentite quanto le radici di Emma (il mitologico Folk Studio romano da un lato, e il giro dei club di Oxford dall’altro) si fondono in una versione filologica e personale al tempo stesso del folk.












Qual è il titolo del disco che nomina per ultimo Emma?
The Hissing of the Summer Lawns, di Joni Mitchell. http://en.wikipedia.org/wiki/The_Hissing_of_Summer_Lawns