Wolf Eyes: anche se non sembra è musica da film
Che bell’incontro, quello che Maps ha fatto con i Wolf Eyes. La band era in città per un concerto al Locomotiv Club, e ci ha fatto una sorpresa passando dai nostri studi. A volte, quando arrivano gruppi che hanno un suono così aggressivo, siamo inconsciamente intimoriti che i membri siano anch’essi “cattivi”. E invece i tre statunitensi sono stati simpatici e divertenti.
Siamo partiti diligentemente dai loro dischi, dal modo che hanno di proporsi dal vivo, per poi scoprire che sono dei “movie freak” e che, addirittura, pensano ai loro album come possibili colonne sonore per film, magari italiani e di serie B! Su, cliccate su play e scoprite anche qual è il segretissimo metodo di lavorazione dei Wolf Eyes e chi è il loro “guilty pleasure”. In più, la traccia che apre l’ultimo disco, Always Wrong.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il MySpace dei Wolf Eyes












raga ma il six pack non sono anche le sei lattine (o bottiglie) di birra vendute tutte assieme??????
cmq grandissimi complimenti sempre belle interviste