Planisferi
- A Day in the Life
- All Music Guide
- Bonobo
- Boomerang!!
- Brugo
- Chromewaves
- Cocoa Music
- Discogs
- Drowned In Sound
- Eleonora
- Enrico
- Fabio De Luca
- Footprints in Snow
- Geeks
- GorillaVsBear
- Hi.Bye.
- Hype Machine
- Indiessolvenza
- Inkiostro
- Kekkoz
- Km Zero
- La Belle Epop
- Last.fm
- LessTV
- Magazzeno Bis
- Magenta e Woland
- Metacritic
- Moontalk
- Mp3 Maniaco
- Mp33pm
- Murato
- My Old Kentucky
- Neu Magazine
- NME
- NoData
- Non si scherza più
- Ossigeno
- Pitchfork
- Polaroid
- Pop Apocalypse
- Punk…not diet!
- Ragoo
- RockIt
- RockOnLine
- Rollino
- Said The Gramophone
- Seconda Visione
- Sniffin’ Glucose
- Solo Macello
- Song, By Toad
- StereoGum
- Sunday Girl
- Suoni della città
- Sweeping The Nation
- The Breakfast Jumpers
- The Daily Growl
- The Torture Garden
- Thermos
- Umanuvem
- Urban Sherpa
- Vitaminic
- Weekly Tape Deck
- Wu Ming
Archivi
Categorie
- Bullshit (64)
- Disco della settimana (233)
- Gods of Mainstream (24)
- Interviste (894)
- Letture (63)
- Live (294)
- Miscellanea (51)
- Mp3 (1048)
- News (155)
- Podcast (990)
- Speciali (131)
- Video (447)
Feed RSS
Divertirsi in case abbandonate: la ricerca di Chelsea Wolfe
Chiamare un disco Apocalypsis, ma scritto in greco antico, è un buon biglietto da visita, quasi quanto ritrarsi sulla copertina dello stesso con una foto quanto meno inquietante (colori scuri e occhi rovesciati). Ma quello uscito nel 2011 è il secondo disco della californiana Chelsea Wolfe, giovane talento della musica scura e inquietante, che ha esordito nel 2010 con The Grime and the Glow.
Voci eteree e minacciose, rumori, lame sonore, per canzoni difficili che penetrano l’ascoltatore e lo mettono in uno stato di inquietudine e tensione. Eppure, quando Chelsea si è presentata con la band nei nostri studi, qualche ora prima del live al Locomotiv Club, ci siamo trovati di fronte una ragazzona cordiale, gentile e timida, che ha risposto alle nostre domande con gentilezza. La musicista ci ha parlato dei riferimenti visivi della sua opera e dell’uso della voce, che talvolta, come sentirete, si può anche esercitare “divertendosi” in un edificio abbandonato.
La Sagra del… Primavera – 3
Fino alla fine di maggio, ogni sabato, vi daremo la possibilità di riascoltare una nuova trasmissioncina legata agli imminenti festival musicali iberici: il San Miguel Primavera Sound di Barcellona e il nuovo Optimus Primavera Sound di Porto.
Si tratta di due manifestazioni stracolme di artisti: per ogni puntata di questa pillola chiamata La Sagra del… Primavera parleremo di due band e, oltre alla musica, ci saranno interviste prese dagli archivi di Maps. Ecco a voi la terza puntata della coproduzione allestita con Sfera Cubica: per voi Josh T. Pearson e Other Lives. Buon ascolto!
David Israel e del perché pubblicare in musicassetta
David Israel è originario di Pittsburgh, ma si è formato come musicista soprattutto in Texas, dove risiede. Proprio nella “comunità musicale” di Austin, David ha trovato legami e nuovi contatti, che lo hanno portato in un vortice di scrittura e di collaborazioni, come spesso accade.
In Italia per qualche concerto, David si è presentato con Rhonda negli studi della radio: ecco per voi, oltre all’intervista, due canzoni. Una è tratta dall’ultimo album, pubblicato solo in vinile. L’altra ha visto forma solo su cassetta: abbiamo chiesto a David, tra le altre cose, come mai questa scelta e la risposta che abbiamo avuto è stata tra le più oneste sentite.
I laconici Strange Boys
Una carriera di dieci anni, consolidata con un buon numero di ep e album: l’ultimo Live Music (mi raccomando, pronunciate la prima parola liv!) li ha portati anche al Locomotiv Club. La band in questione si chiama The Strange Boys, è di origini texane e a Maps abbiamo fatto una breve chiacchierata telefonica con Ryan Sambol, uno dei fondatori della band.
Non esattamente di molte parole, Ryan ha però raccontato il perché della scelta di “Sadness” per chiudere l’intervista. Almeno quello…
Le canzoni verso il vento di Bob Corn
È tornato, è tornato! Il coconduttore ad honorem di Maps è finalmente venuto a trovarci nei nuovi studi di Mura di Porta Galliera! L’occasione è stata la presentazione in città, al Caffè Rubik, del nuovo album Songs to the Wind. “Non si tratta di ‘canzoni al vento’, ma di ‘canzoni verso il vento’“, ha precisato ai nostri microfoni Bob Corn, introducendo l’esecuzione dei due brani che trovate qua sotto.
Piccole e delicate canzoni, che raccolgono (grazie al vento?) ciò che Bob ha seminato in giro per l’Europa e per il mondo: un fiore visto sull’Etna, un titolo suggerito da una ragazza del pubblico… Tutto, alla fine, viene rielaborato dalla voce e dalla chitarra del barbuto folksinger della bassa che, con le sue canzoni, sta costruendo un vero e proprio percorso narrativo personale.
Non solo del disco abbiamo parlato, ma anche di nuove band, della prossima edizione di Musica nelle valli… e insomma, il tasto “play” è lì per quello. Premetelo senza indugi!
La Sagra del… Primavera – 2
Fino alla fine di maggio, ogni sabato, vi diamo la possibilità di riascoltare una nuova trasmissioncina legata agli imminenti festival musicali iberici: il San Miguel Primavera Sound di Barcellona e il nuovo Optimus Primavera Sound di Porto.
Si tratta di due manifestazioni stracolme di artisti: per ogni puntata di questa pillola chiamata La Sagra del… Primavera parleremo di due band e, oltre alla musica, ci saranno interviste prese dagli archivi di Maps. Ecco a voi la seconda puntata della coproduzione allestita con Sfera Cubica: per voi Washed Out e Neon Indian. Buon ascolto!
Parole di Gianni Rodari, musica di Francobeat
Nella puntata di Pigiama Party di domenica 15 aprile abbiamo voluto ricordare l’anniversario della scomparsa di un importante personaggio della cultura italiana: Gianni Rodari, che moriva a Roma il 14 aprile del 1980. Sebbene tutti parlino dell’eredità di Rodari, dal punto di vista letterario, didattico, pedagogico, il suo nome gira sempre di meno nelle aule, e molti ragazzi delle nuove generazioni non lo conoscono.
Chi lo conosce, però, lo ama: Francobeat, nome d’arte di Franco Naddei, non si è limitato all’amore, ma è andato oltre, mettendo in musica le parole di Rodari. Nasce così Mondo Fantastico, che, a dirla tutta, non è solo un disco ma anche un libro, con illustrazioni e racconti originali.
Qua sotto trovate una lunga chiacchierata con Franco a proposito di questo progetto (è il caso di dirlo) multimediale e i brani che Franco ha eseguito nei nostri studi.
Cinquant’anni di musica a Bologna: Largo all’avanguardia!
Largo all’avanguardia è un librone di grande formato, ricco di foto, storie e aneddoti: un volume da perdercisi dentro, per conoscere e riconoscere volti, musicisti e band che hanno fatto la storia musicale della città. Dagli anni ’50 del passaggio tra jazz e rock ai nostri giorni densi di contaminazioni, il percorso del libro curato da Oderso Rubini è variegato ed emozionante.
Per parlarne, oltre a Oderso, abbiamo avuto in studio anche il nostro Michele Pompei, uno dei tanti autori che si sono impegnati nella difficile impresa di ricostruire la storia della musica (rock ma non solo) della nostra città, tra gruppi, etichette, locali e centri sociali. Un volume che, come sentirete nella chiacchierata fatta in studio, è solo l’inizio di un progetto più vasto e dal carattere naturalmente multimediale.
Disco della settimana: Public Service Broadcasting – Inform – Educate – Entertain
Public Service Broadcasting – Inform – Educate – Entertain













Last.fm
Facebook
Flickr