Alla fine dello scorso gennaio è uscito Valdazze, il nuovo disco dei Saluti da Saturno. La band è una strana orchestra in cui suonare il mellotron è ordinario: il disco (e il live) è infatti pieno di strumenti bizzarri, come il pianoforte a cristalli o il cristallarmonio. Parole mai sentite?
Se così fosse, ascoltate l’intervista a Mirco Mariani, romagnolo, “direttore” dell’”orchestra” di cui vi parliamo. Il polistrumentista, infatti, ci ha raccontato qualcosa di più sia del disco, e del suo titolo, che della strumentazione che la band ha usato per registrarlo e dal vivo. E la canzone che vi facciamo ascoltare qua sotto riguarda proprio uno di questi strumenti, l’optigan, suonato anche dal compianto Mark Linkous che stava dietro al monikerSparklehorse.
A due mesi dalla scomparsa, ricordiamo Lucio Dalla proponendovi quest’intervista realizzata all’interno del contenitore domenicale Pigiama Party. Abbiamo parlato con il giornalista e collega radiofonico John Vignola, che ha curato insieme a Diego Carmignani un libro sul musicista bolognese edito da Gargoyle.
Lucio Dalla è un volume interessante, ricchissimo di materiale fotografico, che vuole iniziare a parlare della complessa, imprevedibile e polimorfa figura di Dalla, mettendo le basi per un discorso critico necessario. Anche volendo limitare il discorso al percorso musicale dell’artista, ci si trova di fronte a mille suggestioni, spunti e direzioni diverse e si scoprono (o riscoprono) momenti solo apparentemente secondari, come la canzone che potete ascoltare qua sotto, quella “Treno a vela” “schiacciata” all’inizio del capolavoro Com’è profondo il mare.
L’ultimo disco degli Afterhours ha fatto parlare di sé a partire dal titolo, Padania: una provocazione, forse, ma dall’altro anche l’individuazione di un territorio non solo fisico, ma soprattutto mentale.
La dimensione non strettamente geografica, ma quasi da “inconscio della Nazione” è quella che viene fuori sia ascoltando il disco (qua sotto potete sentire la title track) che chiacchierando con Manuel. In questa lunga intervista Agnelli ha parlato ai nostri microfoni della genesi del disco, dei sentimenti che l’hanno informato, e, inevitabilmente del nostro Paese, quel “Paese reale” che è toccato dalla musica e dalle riflessioni degli Afterhours da diverso tempo.
Da oggi alla fine di maggio, ogni sabato, vi daremo la possibilità di riascoltare una nuova trasmissioncina legata agli imminenti festival musicali iberici: il San Miguel Primavera Sound di Barcellona e il nuovo Optimus Primavera Sound di Porto.
Si tratta di due manifestazioni stracolme di artisti: per ogni puntata di questa pillola chiamata La Sagra del… Primavera parleremo di due band e, oltre alla musica, ci saranno interviste prese dagli archivi di Maps. Ecco a voi la prima puntata della coproduzione allestita con Sfera Cubica: per voi The Pop Group e Refused. Buon ascolto!
Lo scorso 11 aprile i Mariposa hanno festeggiato l’uscita dell’ep Semmai Semiplaya con un tour che, dalla mattina alla sera, ha toccato diversi luoghi della città. All’ora di merenda la band ha fatto una capatina negli studi della radio, per suonarci un paio di canzoni dal vivo all’interno di Maps.
Le versioni che ci hanno fatto sentire di “Pompelmo rosa” e di “Pterodattili” (per l’occasione tradotta in inglese in “Pterodactyls”) sono davvero notevoli e non sono molto diverse dai riarrangiamenti presenti nella nuova uscita che peraltro vede il debutto della nuova cantante Serena Altavilla (che abbiamo già avuto ospite in studio con i Baby Blue). Godetevi live e chiacchiere!
I Gomez sono una delle band che teniamo di più nel cuore. Sebbene dopo i fasti dei primi dischi abbiano faticato a mantenere quelle vette artistiche, in ogni album della discografia della band britannica c’è almeno una canzone che ci fa palpitare.
Potete immaginare, quindi, l’emozione quando abbiamo avuto la possibilità di ospitare in studio Ian e Ben che, gentilissimi, hanno risposto a ogni nostra domanda e hanno suonato ben tre brani, due tratti dall’ultimo Whatever’s on your mind e uno dal disco d’esordio. Scommettiamo che su “Make No Sound” vi commuovete anche voi?
Godetevi quindi questa session davvero speciale: o grazie al video realizzato in diretta da Damiana&Max (grazie!) o con il solito podcast, qua sotto.
L’hanno chiamato semplicemente 2, ma hanno messo tutta la fantasia che manca nel titolo nei brani che lo compongono. I Guano Padano hanno sfornato, un mesetto fa, un disco davvero notevole, che segna un passo avanti rispetto al pur notevole esordio che i ragazzi portarono dal vivo nei nostri studiqualche anno fa.
Sono tanti i colori, le sfumature e le suggestioni che si rincorrono nelle tracce del disco: noi abbiamo sentito, il giorno prima dell’inizio del tour, Alessandro “Asso” Stefana, che ci ha raccontato come è nato il disco e quanto i suoi viaggi intorno al mondo abbiano contribuito a rendere 2 un lavoro così mutevole e variegato.
Che spasso aver avuto come ospite negli studi della radio la Be Hop Click! Non sapendo bene come definire questa balotta di régaz bolognesi, abbiamo chiesto direttamente a Sasha, Double C e un timidissimo Rweenzup, tutto quello che c’era da sapere sulla loro crew.
Tra scherzi e risate ci hanno spiegato molte cose, dal termine street-pop, a come è nata la Be Hop Click, a chi ci gira intorno e verso quali lidi è diretta questa apparentemente felice scena di rapper che rimano liberi in città. Niente pistolate, hanno precisato, ma solo storie, anche frivole, di vita vera a basso tasso di pose: questa la ricetta della Be Hop Click. Oltre alla divertente intervista, potete anche ascoltare l’intero album autoprodotto Be Hop Click and Mumbo Jumbo.
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