Manuel Bongiorni ha pubblicato solo un disco a suo nome, ma è noto ai più con il nome di Musica per Bambini, con il quale ha firmato diversi album. L’avevamo già sentito a proposito di Dio contro diavolo, ma è venuto a trovarci nei nostri studi per regalarci alcuni brani dal vivo dell’ultimo Dei nuovi animali.
Oltre a proporci, insieme a Andrea Mansi, tre brani tratti da questi due album in un’inedita versione acustica, i nostri ospiti ci hanno letteralmente storditi a colpa di calembour, battute e battutacce. Del resto, il tutto è in linea con il lavoro di Manuel, ben dimostrato dall’ultimo album: una sorta di bestiario allucinato, che è nato tutto, come potrete sentire dall’intervista, dalla necessità di dare un’altra datazione alla storia del mondo. Sì, sono pazzi, ma geniali: se siete stati al live di lunedì sera al Teatrino Clandestino, scriveteci i vostri pareri! Intanto, buon ascolto.
Cosa c’entra uno dei nomi più importanti del XX secolo con… un passatempo bizzarro? Ce lo spiegano i Katap, che hanno appena fatto uscire il loro terzo disco Bullet, mischiando suggerimenti punk e noise a solide basi elettroniche.
Qualche giorno prima del loro live all’Arteria abbiamo sentito al telefono Fabio che non solo ci ha parlato della band e del disco, ma ci ha anche incuriosito sulla concezione del live del gruppo napoletano.
Insieme a loro sul palco, infatti, c’è una bambola gonfiabile: la stessa che appare sulla copertina del disco. Gonfiabile sì, ma sgonfia. Perché? Ascoltate l’intervista, in cui Fabio ci racconta anche del brano “The Rest of Fluid”, che è lì per le vostre orecchie.
Ci siamo! Questa sera al Locomotiv Club festeggiamo la Campagna Abbonamenti di Radio Città del Capo, che è giunta a metà. Infatti Maps andrà in onda, in forma deluxe, anche domani e i suoi conduttori allieteranno anche la domenica mattina e pomeriggio. Solo allora, tra più di quarantotto ore potremmo dichiarare chiusa anche questa Campagna Abbonamenti.
Tornando a questa sera, l’appuntamento è al Locomotiv per il concertodegli Amor De Dias, che saranno nei nostri studi oggi pomeriggio per un live acustico. Atmosfere sognanti, raffinatezza e grande classe per il duo che comprende membri di Clientele e Pipas. Dopo il concerto si balla coi dj della radio. Ma ricordatevi di venire vestiti di verde!
Non è sempre detto che i primi della classe poi, nella vita, riescano ad esprimersi così bene come in classe e viceversa.
Così come dalle scuole di musica, dai conservatori, non è detto che venga fuori il nuovo Jaco Pastorius, anzi, se il talento c’è di scuola non bisogna poi farne tanta. Amenta è una vera e propria sorpresa, sbucata fuori dal nulla, si è presa già gran parte dei miei pomeriggi, divenendo indispensabile. Musica elettronica di gran classe sovrastata da una voce vellutata, a compiere la rivoluzione dal basso di un genere fin troppo teso alla somiglianza e alla similitudine.
La rivoluzione è nella qualità, nella specifica intensità di ogni nota prodotta dal laptop o dalla voce, della ricerca ossessiva del tratto distintivo.
Amenta esplode con il suo primo lavoro (per la cifra ridicola di 3£ qui) dopo aver frequentato l’inaccessibile Red Bull Music Academy e dopo aver collaborato con numerosi produttori per dar vita a questo Sacred Places: echi di passato e influenze contemporanee fuse in cinque tracce da tenere a mente e ritrovare tutti i giorni; un disco, seppur virtuale, che marca un nuovo territorio, un nuovo sentiero dove potersi avventurare con prudenza: perdersi significherebbe forse troncare con il presente ed è un passo falso che in pochi potranno permettersi; Amenta pionieristicamente ci indicherà dove poggiare i piedi, prendendoci per mano con la grazia fin qui dimostrata, infondendo sicurezza verso il futuro.
Amiche e amici di Maps, da oggi a domenica la radiolina che tanto amate si mette il vestito buono, il naso da clown e va in Campagna Abbonamenti! La locura del palinsesto coinvolge, ovviamente, anche Maps, che da oggi a sabato va in onda dalle 1430 alle 17 per due ore e mezza di frizzi, lazzi, quiz e matte risate.
Ma non è finita: vi invitiamo oggi tutti a Lortica per l’aperitivo di inizio della Campagna, e poi venerdì imperdibile Festa al Locomotiv Club con gli Amor de Dias (che nel pomeriggio suoneranno a Maps) e i dj della radio per farvi ballare.
Pensate che sia tutto? Ma no: il tema della Campagna di quest’anno non è scelto a caso. L’appuntamento finale è infatti fissato per domenica: una lunga diretta in radio (che vedrà coinvolti anche i conduttori di Maps), ma soprattutto una bella sorpresa al parco Guido Rossa in Bolognina. Per saperne di più andate sabato al mercatino della terra nella piazzetta della Cineteca!
Ci mettiamo nei panni di Vulvia e vi diciamo: lo sapevate? Lo sapevate che l’inizio della carriera di Bugo ha avuto a che fare proprio con la nostra radio, oltre che con l’iscrizione di nascosto a un concorso fatta da un amico del musicista? È lo stesso Bugo che ci ha narrato nuovamente questa storia ai microfoni di Maps, prima di un live al Locomotiv Club. Si è trattato davvero di una chiacchierata divertente: Bugo, in tour per l’ultimo Nuovi rimedi per la miopia, ci ha regalato non solo aneddoti e chiacchiere in quantità, anche sulla partecipazione recentissima al film Missione di pace, ma anche due canzoni tratte dal disco.
Come, direte voi, ma le canzoni qua sotto sono tre! Vero: c’è anche un pezzetto di “Spermatozoi”, il brano che ha preso il nome dal concorso di cui vi abbiamo solo accennato prima. Che aspettate? Godetevi una mezz’ora più che piacevole di musica e chiacchiere.
Il gioco di parole, visto che l’ultimo disco del duo si chiama proprio Attack! è forse fin troppo facile. Ma è stato proprio Dario dei Don Turbolento a raccontarci come le canzoni che compongono l’album (e trovate sotto la title-track) abbiano un senso di rabbia e violenza non per caso. Nell’intervista, infatti, ci ha raccontato che la band ha attraversato un brutto momento, rischiando di porre fine a un’avventura che comunque ha dato buoni risultati. Ma i Don Turbolento hanno tenuto duro e hanno sfornato un ottimo disco.
I suoni sono più vicini all’industrial e, nonostante alcuni giochi di parole nei titoli dei brani, in essi i Don Turbolento urlano cose assai poco divertenti. Non hanno paura di portare in alto i bpm né di rifarsi esplicitamente a Nine Inch Nails e soci. Pronti all’attacco?
Sono in tre e suonano benissimo. Da qualche settimana è uscito il loro secondo disco, Minimal Boom, che conferma le impressioni ottime date dall’album di esordio. E, dopo una manciata di mesi, sono tornati a trovarci a Maps per regalarci un fantastico mini live. Sono i Very Short Shorts, pianoforte, violino o viola e batteria (con batterista sostituto per l’occasione) che creano delle bordate strumentali efficaci e intense.
Con la band, tra un pezzo e l’altro della session, abbiamo fatto un bel po’ di chiacchiere, spaziando dai prossimi impegni del trio fino al cosa vuol dire mantenersi facendo musica. Ma abbiamo anche avuto modo di capire come un brano, quel “Namibia” che all’epoca della loro prima session a Maps era un inedito, sia finito (con un altro tempo e un altro titolo) nel nuovo disco. Buon ascolto!
Una serata diversa dal solito, quella del due dicembre al Locomotiv Club di Bologna. Niente rock, post rock, indie rock, o electro: quella sera sul palco di via Serlio è andato in scena lo swing. E che swing: la band in cartellone ha scritto colonne sonore, va in giro a fare tournèe in teatri e ha compiuto diciotto anni da poco. Stiamo parlando dei The Good Fellas, una big band swing che viene dalla nostra regione e che è un punto di riferimento per lo swing italiano.
“Ma siamo venuti prima del revival americano”, ci ha raccontato Lucky Luciano (voce e basso del gruppo) nell’intervista che potete ascoltare sotto. Con il nostro ospite siamo andati indietro nel tempo, fino ai suoi ricordi di bambino, quando in tenera età fu letteralmente folgorato da questo genere musicale. Insomma, non solo la storia dei Good Fellas, ma anche quella di certe derivazioni del jazz in Italia. Anche se, dobbiamo dirlo, tutto è partito dalla barista al centro della canzone che vi regaliamo. Per scoprire chi è Ruby, dovete semplicemente premere play…
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