Come diverse band italiane, gli Stella Diana sono più conosciuti all’estero che in patria: hanno in particolare un legame con la Spagna, tant’è che il loro ultimo disco Gemini è uscito prima là che qua. Originari di Napoli e attivi dalla fine degli anni ’90, i musicisti della band fanno un rock che richiama molto alcune band degli anni ’90, tant’è che qualcuno li ha avvicinati agli Arab Strap.
Abbiamo parlato di questo e altro con Raffaele Bocchetti, chitarrista della band e ultimo entrato negli Stella Diana: nonostante questo è ben preparato su tutto, compresa l’origine del nome della band, nata quando lui non era in formazione. Intervista e un brano tratto da Gemini qui per voi.
Eh già, finalmente ce l’abbiamo fatta a regalarvi questo speciale sui No Age. I regaz di LA li abbiamo beccati nel piccolo camerino del Covo Club prima del loro concerto con gli Abe Vigoda.
Il duo ci ha svelato ben più di un segreto dietro al bellissimo Everything In Between. Però che senso ha raccontarvelo qua? Sotto trovate uno scintillante video realizzato da Less tv, sottotitolato: l’unico sforzo per voi è premere play. Vai!
E’ stato un vero piacere avere nei nostri studi due dei Verdena, Roberta e Alberto, perché avevamo tante altre domande da porre alla band, oltre a quelle fatte via telefono poche settimane prima.
Il gruppo era a Bologna per due date (trionfali) al Locomotiv Club e ci siamo fatti raccontare un po’ come loro stessero vivendo la grande esaltazione di Wow, come fosse nata l’idea di fare un album doppio e come fossero cambiate le dinamiche all’interno della band negli ultimi anni.
Però, a conti fatti, la cosa importante è stata la musica: per noi hanno suonato “Razzi, Arpia, Inferno e Fiamme” e una cover di Elvis che trovate nel Canos Ep. Ecco i video a cura di Less tv.
Si chiama In A Soundless Land il nuovo lavoro della Natan Rondelli Band, giovane formazione della città felsinea. I ragazzi si propongono con un sound folk rock psichedelico che non sta affatto male nell’attuale revival del sound 90′s.
Noi abbiamo avuto come ospite telefonico proprio Natan, leader della band, per parlarci di questo loro nuovo lavoro e del suo amore per i concept album. In A Soundless Land è un disco che vuole riflettere sulla mercificazione della musica negli ultimi trenta anni.
Parliamo di (M+A), del loro secondo disco, di quanto sia fondamentale il primo e quanto conti l’auto-produzione di entrambi i lavori.
Questi due ragazzi di Forlì, classe ’88, hanno dato già alla luce due album, con una loro storia e un percorso sonoro impeccabile. Il primo, Soundtrack, li vedeva alla prova con tante idee e poco spazio, con le varie passioni emergenti: tantissima elettronica ma anche altri generi affini, un bel cantato e delle soluzioni interessanti, un successo pieno in free download per più di un anno. Un lavoro che è servito ai due per “aggiustare il tiro” e comprendere il migliore terreno sul quale muoversi.
Questo nuovo disco, (M+A), già mostra una maturità spiazzante, l’elettronica che prende il largo in tutte le tracce, con qualche sfumatura di idm e di dream, l’orecchiabilità di tutte le canzoni senza mai cadere nel banale; come se suonassero da vent’anni, come se venissero dallo spazio: un disco talmente bello da commuovere (in streaming qui sotto).
Ciò che spaventa più di loro è la competenza nella produzione dell’album, nell’accuratezza dei suoni, delle registrazioni, di quanto sappiano calibrare con assoluta professionalità i loro lavori e quanto poi risulti all’ascoltatore la piena consapevolezza di un prodotto unico e raffinato, voluto e cercato in ogni nota dai due musicisti; due dischi che si mostrano assurdamente perfetti anche nel package, ma questo è un piacere che lascio scoprire a voi.
Siamo ancora in tempo per scoprirli, seguirli e supportarli live; un giorno potremmo dire: “Ah, io c’ero”.
L’ultimo appuntamento dell’edizione 2011 del Rocker Festival è stato, ieri, il concerto dei texani Explosions in the Sky. Un set robusto, appassionato e intenso, come la band ci ha abituato a vedere ed ascoltare. Qua sotto trovate qualche scatto realizzato all’Estragon, dove il gruppo ha suonato.
Da oggi a domenica, nell’usuale cornice del Barchessone Vecchio a S. Martino Spino (in provincia di Modena), si tiene la tredicesima edizione di Musica nelle Valli: un vero festival indipendente di musica indipendente, che (a prezzi modici) vi dà la possibilità di vedere 35 band in tre giorni.
Abbiamo chiacchierato con la mente dietro l’evento, Bob Corn, detto anche Tizio. Al telefono (per motivi che sentirete nell’intervista) ci ha raccontato le gioie di creare e mantenere un festival oltre a farci una bella panoramica della musica che si potrà sentire in questo fine settimana.
Last.fm
Facebook
Flickr