
E’ uscito negli scorsi giorni l’ultimo disco degli OvO, intitolato Cor Cordium. E’ il primo album che il duo fa uscire con la Supernatural Cat: conosciamo bene le raffinatezze dell’etichetta, ma con Cor Cordium si sono superati. Il disco è infatti disponibile in una versione super deluxe, che Bruno Dorella ci ha descritto al telefono, che rende questo disco una vera e propria opera d’arte.
Ma con Bruno, sentito in occasione della partecipazione della band alla quinta edizione di Leviatani e Zanzare, abbiamo parlato davvero di tantissime cose, tra cui una misteriosa relazione tra gli OvO e i Pooh. Curiosi, eh? Vi regaliamo anche un pezzo del disco!
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Cor cordium in streaming sul sito della Supernatural Cat!

In occasione della data di venerdì 22 aprile al Covo, abbiamo avuto l’opportunità di fare due chiacchiere con Dee Dee delle Dum Dum Girls. Il quartetto californiano ha appena fatto uscire un ep per la Sub Pop, la stessa etichetta che ha pubblicato, l’anno scorso, I Will Be.
Abbiamo chiesto a Dee Dee come stesse andando il tour europeo, ma anche come He Gets Me High si collochi all’interno della discografia della band. Buon ascolto e, in regalo, la cover di cui parliamo nell’intervista.

E’ iniziata ieri sera l’edizione 2011 del Rocker Festival, che fino alla fine del mese porta a Bologna una serie incredibile di live. Il primo è stato quello dei The Books, al Locomotiv Club.

Il duo, che ha pubblicato l’anno scorso l’acclamato The Way Out, ha uno stile musicale unico: voce, chitarra e violoncello si intersecano in modo eccellente nelle composizioni originali dei due che usano spesso anche bizzarri campionamenti. Abbiamo parlato di tutto questo con Paul de Jong.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il MySpace dei The Books

Ai primi di marzo è uscito l’ultimo album degli Assalti Frontali: la storica band capitolina ha dato alle stampe Profondo Rosso, dieci tracce che parlano dell’Italia di oggi secondo la prospettiva dei versi di Militant A e le musiche di Bonnot.
Proprio con Walter Buonanno, il vero nome del musicista, produttore e arrangiatore di cui abbiamo già raccontato qualcosa in onda tempo fa, abbiamo chiacchierato del disco: un lavoro, quello degli Assalti, musicalmente assai più variegato degli altri, com’è tipico dell’eclettico Bonnot. Insieme all’intervista, come di consueto, la traccia che il nostro interlocutore ha scelto a “suggello” della chiacchierata.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Un’altra intervista agli Assalti realizzata in occasione del disco precedente

In occasione del concerto di venerdì primo aprile all’Arteria abbiamo intervistato Angelo dei The Lovely Savalas. La band, di origini umbre ma di stanza a Bologna, è appena uscito con il nuovo disco Pornocracy: dodici tracce che si rifanno principalmente ai suoni west coast anni ’90, quelli di Porno for Pyros, Kyuss e Queens of the Stone Age, tanto per citare tre band. La cosa bella, però, è che nell’album… suonano membri di alcune band citate e di altre.
L’elenco degli ospiti di Pornocracy (che potete ascoltare qua sotto o sulla pagina BandCamp del gruppo) è impressionante: si va da Nick Oliveri a Scott McCloud. Come avranno fatto i nostri giovani eroi a convincere questi grandi a suonare sul proprio disco? La risposta, che ci dà Angelo nell’intervista, è più semplice di quello che crediate. Buon ascolto!

Ai ragazzi della famosa webzine statunitense è piaciuto assai l’ultimo live che abbiamo pubblicato, tant’è che è finito nella loro pagina di Forkcast!
Grazie a Pitchfork, ai Male Bonding, a Leo della Kizmaiaz e alla SubPop. Ed evitiamo di sottolineare quello che dicono della nostra amata emittente, perché se no arrossiamo come delle collegiali.
Francesco |
08:00 |
Saturday 30 April 2011 |
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News

Talvolta non si sa bene come chiamare gli artisti che intervistiamo a Maps: è stato il caso dell’ultimo acquisto della Garrincha Dischi, che ha debuttato alla fine di aprile con un disco intitolato Ossidrile e firmato Nel Dubbio. Come potete sentire nella chiacchierata qua sotto, abbiamo avuto il pudore di chiedere come chiamare Renzo, il musicista, ma dopo l’impaccio iniziale tutto è filato via liscio.
Ossidrile è composto da ben ventidue canzoni, dalla durata media di meno di due minuti: roba da punk o hardcore. Niente di più lontano dai brani che formano il disco, cesellati con cura dal punto di vista musicale e delle parole. Se, infatti, Nel Dubbio ha dovuto compiere delle scelte, ha teso a limitare le cose, ma senza arrivare al minimalismo. Una band di tre componenti, pianoforte, chitarra, basso e tromba per “colorare” di volta in volta i piccoli racconti che la scaletta del disco vede ordinati alfabeticamente.
E se siete curiosi di sapere tutto il resto, cliccate “play” e sentite anche un estratto dal disco, preparandovi alla presentazione di stasera, al Circolo Panenka in via Santa a Bologna.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il Soundcloud di Nel Dubbio
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