Real Estate in Portogallo
(via saladfork.tumblr.com)
Un paio di settimane fa sono venuti a trovarci i Schonwald, il duo de Ravenne en Italie composto da Alessandra Gismondi e Luca Bandini. Alessandra tra l’altro era già stata nei nostri studi come co-conduttrice ed è una delle menti dietro al progetto Vessel.
Insieme ai ragazzi abbiamo parlato del nuovo lavoro, uno split 7″ con i The Perris abbinato alla rivista Youthless Fanzine… e visto che non ci facciamo mancare niente abbiamo sentito al telefono Enrico, uno dei curatori dell’iniziativa, per farci raccontare tutto ma proprio tutto!
Poi è arrivato il live, e che live, tre pezzi suonati dagli Schonwald nei nostri studi che ci hanno subito trasportato in un locale fumoso e scuro di Berlino!
Sentite e vedete anche voi.
Quando si dice “due piccioni con una fava”: venerdì abbiamo chiamato al telefono Corrado Nuccini, e con un’intervista sola abbiamo “coperto” due cose.
La prima è successa venerdì stesso: a Carpi si è svolto un tributo a Transformer, secondo meraviglioso album di Lou Reed. Numerose persone sono state chiamate per rifare il disco dal vivo, con i Julie’s Haircut a fare da “resident band”. Insieme a loro Angela Baraldi, Violante Placido, Alessandra Gismondi e tanti altri.
Sabato, il giorno dopo, la band nella quale milita Corrado, i Giardini di Mirò, è stata protagonista insieme ai Massimo Volume di una delle serate per i festeggiamenti del trentennale del Covo. Le due band hanno suonato i loro album d’esordio: Rise and Fall of Academic Drifting, e Stanze. Abbiamo chiesto a Corrado cosa provasse nell’affrontare quel lavoro del 2001 dal vivo. Buon ascolto!
Che orrore.
Che orrore.
Non avrei mai voluto giuro sottoporre voi, pubblico intelligente e sofisticato di Maps, all’ascolto di un podcast riguardante Avril Lavigne:questo indicibile strazio, questa lagna proveniente dal Canada. Soprattutto dopo avervi abituato a donnoni del calibro di Jennifer Lopez o Christaccia Aguilera.
Con all’attivo tre album (e che bello sarebbe stato se non ne avesse fatto neanche uno) e testi impegnati come Girlfriend e Sk8er Boi (scritto davvero così), un paio di anni fa ha stravolto la sua immagine da ragazza ribelle che odia il mondo, presentandosi con delle disgustose mèches rosa su capello biondo stile bambolina punk un po’ isterica ma ammiccante: pero’ con tutta la buona volontà, Avril, con quel naso chi vuoi conquistare?
Non sei nemmeno riuscita a tenerti un marito, che tra l’altro cantava nei Sum 41, forse il peggior gruppo degli ultimi anni dopo i Good Charlotte, e oggi che sei una donna ormai cresciutella vai ancora in giro per locali ad ubriacarti come la peggior Paris Hilton, progettando un nuovo album per il 2010. A Gods of Mainstream ci siamo chiesti tante volte quali fossero i problemi all’interno del tuo matrimonio e siamo giunti alla conclusione che: o per te le dimensioni contano parecchio e lui ne era purtroppo sprovvisto, oppure il ragazzo dopo cinque anni ha finalmente cambiato lenti a contatto e quando si è accorto di avere un toporagno al suo fianco sul talamo nuziale ha preferito lasciar perdere.
Per fortuna la nostra poetessa del punk si è subito ripresa regalandoci la canzone che ha fatto da colonna sonora a quella monnezza dell’ Alice in Wonderland di Tim Burton.
Tanti complimenti Avril!
A voi lo sfavillante podcast! Ma prima il video, che mette in risalto le incredibili doti canore della Lavigne.

Da qualche giorno ho fatto il grande passo: il cambio di stagione nel mio armadio. In città l’aria è frizzante e la sera si vede tanta gente che se ne sta all’aperto. Sembra proprio che la primavera sia arrivata. Quello di cui c’è bisogno è una bella musica libera da utilizzare come colonna sonora. Ci vuole qualcosa di solare, melodico e sognante come i Magic Man.
Il duo di Boston ha composto i dieci brani del loro debutto su Arcade Sound Ltd in un’estate francese, durante la quale i due “facevano i volontari in alcune fattorie biologiche. Canzoni scritte nella terra del formaggio e del vino”! Una volta tornati dall’altra parte dell’Atlantico si sono dedicati a lavorare sulle canzoni, aggiungendo l’elettronica e tutto l’apparato di effetti che rende zuccheroso questo “pop francese”.
Il disco si trova in download gratuito sul sito dell’etichetta e su Bandcamp, una sito del quale bisogna che prima o poi scriviamo qualcosa, perché comincia a essere un punto di riferimento importante in questo mondo virtuale. Intanto godetevi questi suoni sprindie.
Due video live dei Twin Sister al SXSW alla festa di Micro-Pixel-Rites e finalmente un pezzo in download dal prossimo ep in uscita in questi giorni per Infinite Best (il vinile) e in download gratuito dal sito della band.
Per il festival che celebra i 30 anni del Covo, giovedì scorso sono venuti a Bologna i Rain Machine. La band è il progetto di Kyp Malone dei TV on the Radio. Il disco omonimo, uscito per la anti lo scorso anno, è allo stesso tempo assimilabile e distante dai temi e dalle atmosfere della band di Brooklyn.
Al telefono con noi di Maps, Kyp Malone ci ha raccontato della nascita dei Rain Machine, del rapporto che il suo progetto ha con i TVOTR e ha anche scelto una canzone (che vi diamo da scaricare) che ama particolarmente suonare dal vivo.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il video di “Holy Shit” dal vivo al Covo
Nuovo singolo digitale per i My Awesome Mixtape, leggetene qui e sotto potete ascoltare e scaricare. Vai!
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