Degli splendori della nostra città, ahinoi, si parla spesso al passato. Ma gli autori di Swingin’ Bulåggna, Simone Colantonio e Vanes Poluzzi, che hanno usufruito della collaborazione di Roberto Benatti, tengono a precisare che l’operazione non è nostalgica.
Nel parlare di cinema, teatro e musica negli anni Sessanta a Bologna, nelle sue accezioni più underground, originali e dirompenti, gli autori (che conducono Boomerang sulle nostre frequenze) si sono appoggiati a interviste e ricordi di personaggi che quell’epoca l’hanno vissuta. Il risultato è un percorso entusiasmante e appassionante che abbiamo rivisitato in onda con gli autori.
Il loro ultimo disco è comparso in molte classifiche con il meglio del 2010, e in una carriera ventennale hanno raccolto lodi a profusione e uno zoccolo duro di fan che li seguono ovunque. Stiamo parlando dei livornesi Virginiana Miller, che abbiamo già intervistato a Maps qualche tempo fa. Come ulteriore conferma della statura della band, è uscito alla fine dello scorso anno un libro a loro dedicato.
Virginiana Miller – Storie di parole e musica è il titolo del volume, edito da Erasmo, casa livornese, e scritto da Andrea Raspanti che… indovinate di dov’è? Non solo parole, appunto, ma anche musica: allegato al libro c’è un cd con una chicca. Si tratta dei primi demo della band, davvero merce rara. Qua sotto l’intervista con l’autore: buon ascolto!
Ma come, Maps non era un programma musicale? Che c’entra il prode condottiero? Be’, ve lo spieghiamo subito.
Tuono Pettinato, uno dei nostri fumettisti preferiti, ha fatto uscire da poco per Rizzoli/Lizard un libro dedicato all’eroe dei due mondi, intitolato – appunto – Garibaldi. Abbiamo parlato con il valoroso fumettaro di questo che, lo diciamo senza tema alcuna, è davvero un capolavoro. Vi farà ridere e ripassare la storia al tempo istesso. Mica roba da poco. E poi… Be’, ascoltate l’intervista.
Ci sono pochi scrittori italiani così legati alla musica come Gianluca Morozzi: l’abbiamo avuto ospite diverse volte qui da noi a Maps, e con piacere l’abbiamo chiamato qualche giorno fa per parlarci del suo nuovo romanzo Cicatrici, edito da Guanda.
Ci sono diversi elementi quasi inediti in questo libro, considerando la precedente produzione dell’autore bolognese. Intanto una buona dose di mistero, con tinte quasi esoteriche e magiche. C’è anche una discreta quantità di violenza, nella storia che Morozzi narra: tutto parte con un omicidio tanto cruento quanto inspiegabile, almeno in apparenza. Ma soprattutto nelle vicende di Nemo Quegg, protagonista di Cicatrici, non c’è alba di musica, cinema, fumetti. Nulla. Siete curiosi, eh? Allora ascoltate come Gianluca stesso ci racconta la sua ultima fatica!
Michele Pompei. Proprio lui, il conduttore di Bonobo, la firma di diverse testate locali e non, è stato nostro ospite qualche giorno fa e non per parlare di musica. E’ uscito da poco per Morellini editore, infatti, il primo romanzo di Michele, ambientato a Bologna (per la maggior parte) e intitolato Zao, come il saluto sbiascicato che investe la arrabbiatissima protagonista del libro.
Michele è venuto in studio e abbiamo parlato di questo romanzo che, ci tiene a precisare l’autore, non è un noir, non è un thriller e non è un giallo, sebbene sia ambientato sotto le due torri. Ci sono elementi inquietanti nella trama, non c’è dubbio, che non ti aspetteresti da Michele, come un’insofferenza totale verso la città felsinea e… Mango. Il cantante. Volete saperne di più? Comprate il libro!
Immaginatevi che una sensitiva che non ha sbagliato un colpo vi dica che avete due mesi di vita: che cosa fareste? Questa è la domanda intorno alla quale ruota il nuovo romanzo di Matteo B. Bianchi, uscito per Marsilio lo scorso mese e intitolato Apocalisse a domicilio.
Narrato da tre punti di vista diversi, con un’inusuale e preponderante seconda persona singolare, il libro è un’avvincente ed emotivo viaggio nel passato emotivo ed amoroso di un trentenne o giù di lì, messo di fronte all’agghiacciante ipotesi di una fine prematura. Se volete saperne di più, non vi resta che sentire l’intervista che abbiamo realizzato con Matteo!
Vi ricordate di Sparring Partner? Era una trasmissioncina che conducevo prima di Maps: in quel programma avevo mandato in onda, ormai tre anni fa, una lunga intervista a Simon Reynolds in occasione dell’uscita italiana del suo fondamentale libro Post Punk.
Nella puntata di oggi di Maps vi faremo ascoltare l’intervista a Simon Reynolds che trovate qua sotto, per voi lettori del sito: è a proposito dell’ultimo libro dell’autore, uscito sempre per ISBN Edizioni. Si intitola Totally Wired, ed è in pratica una trascrizione delle interviste usate in Post Punk. Ma non ci limiteremo a questo: metteremo in palio, infatti, ben due copie dell’edizione tascabile di Post Punk. Ne riparliamo in onda tra qualche ora!
E’ uscito da pochissimo per Coconino Press – Fandango il nuovo romanzo a fumetti di Francesca Ghermandi: si intitola Cronache dalla palude, ed è una storia fatta di molti protagonisti, le cui vite si intrecciano tutte in una città costruita sopra una palude.
E così l’autrice è venuta a trovarci in studio, per una lunga e sudata (chi ha letto il libro sa perché uso questo termine) chiacchierata che ha voluto sviscerare ogni aspetto del libro, da quello grafico a quello narrativo. Abbiamo fatto faticare la nostra Francesca, ma ne è valsa la pena: del resto il suo bel libro lo merita. Buon ascolto!
Proprio quando usciva il nuovo disco dei Massimo Volume, quel Cattive abitudini di cui abbiamo tanto parlato, faceva capolino in libreria un volume molto interessante non solo per chi ama e ha amato la band di stanza a Bologna, ma anche per chi è curioso di saperne di più di un momento bellissimo per la musica indipendente e alternativa (come si diceva allora) italiana degli anni ’90.
Il libro si intitola Tutto qui – La storia dei Massimo Volume, è edito da Arcana ed è stato scritto da Andrea Pomini, che ha intervistato non solo i componenti passati e attuali della band, ma anche tantissimi personaggi che hanno gravitato intorno al gruppo negli ultimi vent’anni. Una lettura necessaria, insomma, di cui abbiamo parlato con l’autore in questa lunga intervista.
Dopo una serie di prove per il gruppo Canicola e alcune pubblicazioni per la rivista Black, è uscito da poco per Coconino/Fandango l’esordio “lungo” di Alessandro Tota.
Il volume si intitola Yeti e narra di una strana creatura rosa, una specie di Barbapapà, che si trasferisce dal suo villaggio alla metropoli (Parigi). Lì incontra una serie di personaggi, per lo più “immigrati di lusso”, che sono andati via dai Paesi di nascita, per tentare la fortuna nella capitale francese.
La Francia è presente in molti sensi, nel romanzo a fumetti dell’autore pugliese, di stanza a Parigi da anni: dalla scelta del tratto al modo di narrare, molto si rifà alla tradizione francofona delle nuvole parlanti, come lo stesso Tota ci ha raccontato al telefono.
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