Tranquilli, non stiamo virando al pruriginoso. E’ che l’occasione per intervistare Pasquale Todisco, meglio noto come Squaz , uno dei più talentuosi e visionari fumettisti italiani, è stato un appuntamento multimediale che si è svolto mercoledì scorso da Betty&Books a Bologna.
Nel negozio/libreria, in occasione della mostra degli originali di Squaz tratti dal suo ultimo lavoro Minus Habens, c’erano anche Giuseppe Palumbo che declamava, Angela Baraldi che cantava, Luigi Lullo Mosso e Alessandro Sorrentino che suonavano.
Abbiamo chiacchierato con Squaz, che al momento della telefonata si trovava… in esilio. Per sapere dove, come e anche perché, premete play!

Come sapete a Maps non ci occupiamo esclusivamente di musica: spesso parliamo anche di libri, e talvolta di fumetti.
L’occasione, qualche settimana fa, è stata la conferenza stampa di presentazione di Coop for Words, concorso destinato a giovani creativi che si sviluppa su diverse sezioni, legate a diversi mezzi espressivi. Tra questi c’è anche il fumetto, e per questo uno dei giurati dell’edizione di quest’anno del concorso è Giuseppe Palumbo, famoso illustratore e fumettista, tra le punte di diamante del nostro paese.
Così, con questa scusa, abbiamo parlato con Palumbo chiedendogli, soprattutto, che ne pensa dei concorsi di fumetto e delle “giovani leve” in generale.
Si intitola Metti un tigre nel motore, ed è un volume edito dalla Coniglio editore che raccoglie più di duecento immagini pubblicitarie apparse su diversi periodici e rotocalchi italiani tra il 1960 e il 1973. Sfogliando il volume si rimane colpiti dal senso di innocenza, per così dire, che traspare dalle pagine. La pubblicità si rivolge all’Italia del boom, con un misto di formule retrò e di sapori contemporanei, tra una grafica tradizionale e qualche accenno pop, ondeggiando tra un messaggio rassicurante e “familiare” e i primi accenni di aggressività che formeranno il linguaggio pubblicitario degli anni a venire, fino ai giorni nostri.
Ci ha guidato alla scoperta del libro uno dei curatori, Antonio Veneziani, che insieme a Francesco Coniglio ha messo insieme questa bellissima testimonianza prima di tutto culturale di un Paese che ci appare sempre più lontano.
I blog sono comunemente noti per essere una delle potenziali vetrine per uno scrittore: non sempre il passaggio dalla pagina web alla carta funziona, a dire il vero. Non è il caso, però, di Studio illegale, un libro edito da Marsilio e firmato con un misterioso pseudonimo: “Duchesne”. Dietro a questo nome si cela l’autore del blog studioillegale.splinder.com, che da un po’ di tempo racconta, con ironia, sarcasmo e un pizzico di disperazione, quella che è stata la sua vita da giovane avvocato d’affari a Milano, impiegato (o meglio: spremuto fino all’osso) da un grosso studio internazionale.
Una lettura piacevole e spiritosa, in cui trova un po’ di spazio anche una storia d’amore, tra riunioni, blackberry, pizze fredde e nottate passate al computer. Abbiamo intervistato l’autore del libro, Duchesne, appunto. Ma come si pronuncia il suo nome?
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il Corriere della Sera (wow) intervista Duchesne, scoprendo la sua identità!
E’ proprio di questo che parla uno dei saggi di argomento musicale più interessanti degli ultimi mesi, a nostro avviso. Si intitola Musica di plastica, è pubblicato da ISBN, e i suoi autori sono Hugh Barker e Yuval Taylor, due studiosi, saggisti e esperti di musica. Attraverso una decina di capitoli, che coprono quasi duecento anni (avete letto bene) di storia della cultura per lo più occidentale, si ricostruisce la ricerca dell’autenticità nella musica pop, nel senso ovviamente di popolare. Da Kurt Cobain a Moby, da Neil Young al Buena Vista Social Club, il libro è un viaggio impegnativo e stimolante che, una volta tanto, considera musicisti, dischi e show business dal punto di vista del pubblico.
Abbiamo parlato del libro con il traduttore Giuseppe Marano.
A questa domanda potete trovare risposta leggendo l’ultimo libro di Gianluca Morozzi: è uscito per Guanda a metà del mese scorso e si intitola Colui che gli dei vogliono distruggere. E’ un romanzo molto divertente, da leggere al volo, ambientato in due universi paralleli. Uno è il nostro, ed è chiamato Terra Prima, l’altro è la Terra L., molto simile alla nostra, se non che esiste un supereroe, Leviatan, dotato di poteri che si manifestano in maniera bizzarra, in perenne lotta con vari arcinemici. E Johnny Grey? Beh, sulla Terra L. Johnny Grey è l’autore di brani fondamentali come “Smells Like Teen Spirit”, o di dischi epici come Tommy. Mica male, eh?
Gianluca Morozzi è venuto a Maps per parlare del libro, e per farci ascoltare, come già hanno fatto in passato altri artisti, cinque brani legati al libro. Ecco la sua playlist:
- David Bowie – “Space Oddity”
- Lou Reed – “Caroline Says pt. II”
- The Who – “I’ve Had Enough”
- Pink Floyd – “The Trial”
- R.E.M. – “Superman”
Buon ascolto!

Il livello ormonale di Maps ogni tanto si impenna: ma spesso ci vengono proposte delle interviste su libri, pubblicazioni o altro che hanno a che fare con sesso, erotismo e pornografia. Mica possiamo tirarci indietro, no?
In questo caso, possiamo dire, nomen omen: parliamo di Pornografica, un libro, ma forse è meglio definirlo un bell’oggetto, che racchiude in un originale formato una serie di illustrazioni di carattere decisamente esplicito, opera di ottimi disegnatori, alcuni dei quali vecchie conoscenze della nostra emittente.
Abbiamo parlato del libro, ma anche del modo in cui declina il concetto di pornografia, con la curatrice Viola Giacometti.

Questo è il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Baronciani, apprezzato fumettista oltre che membro degli Altro. Baronciani, utilizzando un “bianco e blu”, ci porta nei meandri di uno dei disturbi più diffusi, misconosciuti e sottovalutati tra quelli che affliggono la quotidianità di molte persone nel mondo: l’attacco di panico.
Attraverso la storia di una ragazza che soffre di questa malattia, il libro ci fa letteralmente entrare nel mondo della protagonista, apparentemente normale, ma in realtà inficiato da tutti gli strascichi che portano questi attacchi, e soprattutto dalla paura che possano capitare all’improvviso.
Ne abbiamo parlato con l’autore.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il sito della Black Velvet, casa editrice del volume

E’ nelle edicole un nuovo numero della rivista per adulti XZ Comics. Dopo il numero dedicato all’erotismo al femminile, di cui abbiamo parlato qua, la Coniglio Editore ha deciso di affidare la nuova uscita della rivista al gruppo denominato Superamici. Il risultato è un mix folle e surreale, in cui l’erotismo si sposa con le mutazioni, la fantascienza, lo splatter e chi più ne ha più ne metta.In occasione della presentazione della rivista da Betty&Books abbiamo chiacchierato con alcuni degli autori dei fumetti che potete trovare: Tuono Pettinato, Ratigher e Maicol (di Maicol&Mirco).
Ovviamente il contenuto dell’intervista è rigorosamente vietato ai minori. Così scrivendo siamo sicuri che voialtri ragazzini cliccherete su “play” con una certa foga.

Immaginate una cittadina in Alaska, in cui non c’è niente da fare. Immaginate una bizzarra amministrazione che decide di far campare della ricorrenza del Natale la comunità, per buona parte dell’anno. Adesso pensate a una scuola equivalente alle nostre medie, dove i bambini sono obbligati, durante le ore di inglese, a rispondere alle lettere che arrivano a Babbo Natale, possibilmente vestiti da elfi. Infine, pensate a un piano tragico di follia omicida.
Questa è la storia raccontata da Luana Vergari e disegnata da Claudio Calia in Caro Babbo Natale…, un graphic novel appena uscito per Black Velvet. E la sapete la cosa più agghiacciante (è il caso di dirlo…)? Questa è una storia vera.
Per saperne di più, ascoltate l’intervista fatta alla sceneggiatrice del volume, Luana Vergari.
… e se ancora non ne avete abbastanza:
Il booktrailer del libro!
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