Come ormai sapete, i venerdì a Maps sono in assoluto le giornate più impegnative che abbiamo. Nei nostri studi e sulle nostre linee telefoniche si avvicendano tantissime band, ospiti, artisti. Il 21 novembre è stata una giornata talmente piena che abbiamo dovuto invadere la trasmissione precedente, Class, condotta con sommo garbo e sapienza dal mitico Morra Mc, per fare posto a tutti gli ospiti di Maps.
In particolare, in questa versione inedita Clasps (chiamiamola così), abbiamo parlato della Irma Records Night, che ha visto sul palco del Locomotiv Club dj, band e ospiti tutti riuniti per festeggiare la storica etichetta bolognese. Tra gli altri, i Musetta, band italiana dal respiro internazionale, che ha appena pubblicato per Irma l’album d’esordio Mice to Meet You. In studio abbiamo fatto due chiacchiere con loro e ci hanno regalato una bellissima versione live di un loro pezzo. Enjoy!
Per celebrare un anno di Maps abbiamo chiamato al volo una band di Portland, l’ abbiamo celebrata con l’ambitissimo disco della settimana, le abbiamo chiesto di suonare in un locale per noi e per finire l’ abbiamo forzata in studio per sentire almeno tre canzoni tratte dal loro incredibile Entanglements. Stiamo parlando della formazione di Zac Pennington, i Parenthetical Girls.
Loro si sono prestati completamente al gioco (anche se hanno fatto scoppiare tutti i palloncini della festa) e senza battere ciglio hanno riarrangiato il loro pop cristallino e sopra le righe per la diretta radiofonica.
Ovviamente nell’intervista i Parenthetical Girls hanno svelato un bel po’ di segreti intorno alla lavorazione dell’ultimo lavoro uscito per Tomlab. Sentite, vedete, sentite…
Tempo fa è venuto a trovarci Alain, voce e tastierista dei Vancouver . Solo soletto ha presentato suonando la sua tastierina il nuovo disco della band parmense Even My Winters Are Summers.
Più o meno…
In realtà ha preferito suonare due brani nuovi, uno ancora senza titolo, e poi ci ha deliziato spiegandoci fattivamente come si riesce a creare una canzone “dall’emotività contenuta” oppure una ballata dove “l’emotività si espande”. Non c’avete capito niente? Ascoltate l’intervista e vedete i video…
E finalmente ce l’abbiamo fatta! L’anno scorso gli Okkervil River ci avevano concesso una lunga intervista in cui raccontavano The Stage Names. A un anno di distanza, in occasione di un nuovo concerto all’Estragon, abbiamo chiesto alla band di venire in studio per presentare l’ultimo lavoro The Stand Ins. Sono arrivati Will Sheff, Justin Sherburn e Lauren Gurgiolo e armati di chitarre, banjo e fisarmonica hanno suonato due incredibili canzoni tratte dall’ultimo disco. In particolare Lost Coastlines, il duetto su The Stand Ins tra Will e Jonathan Meiburg, viene completamente reinventato e acquista se possibile ancora più vigore e pathos!
Oltre alla musica abbiamo chiesto alla band di Austin di raccontare il nuovo album e di spiegarci il fascino infinito che ha su di loro il mondo dell’entertainment. Non potevano mancare i dischi da isola deserta… questa volta veramente strepitosi.
Non potevamo non avere in session la band che per una settimana ha avuto in mano l’ambitissimo scettro del disco della settimana di Maps …e così un giovedì di Novembre si sono presentati in studio i Blake/e/e/e autori di Border Radio, semplicemente uno dei debutti dell’anno.
In formazione “italiana” a quattro con i due fondatori Paolo Iocca e Marcella Riccardi accompagnati da Egle Sommacal e Mattia Boscolo, hanno suonato tre brani in versione semi acustica introducendo negli studi di Città del Capo Radio Metropolitana nuovi strumenti come la steel drum!
Nell’intervista ci hanno svelato il perchè del difficile nome scelto per la band, i motivi che hanno portato alla fine dei Franklin Delano… e altri incredibili segreti. Buona visione e buon ascolto!
Moltheni arriva alla pubblicazione del suo quinto album I Segreti del Corallo ed ancora una volta si lega all’ottima etichetta del nordest La Tempesta Dischi. Il cantautore marchigiano prosegue sulla strada di Toilette Memoria e presenta un disco denso, intimo ed a volte crepuscolare, interamente registrato, mixato e masterizzato in analogico per mantere una serie di caratteristiche care all’artista. Pochi strumenti e tanta cura per i suoni!
In occasione della registrazione del talk-show concerto Magazzeno Bis! abbiamo chiesto al nostro ospite di raccontarci la lavorazione del disco, la scelta dell’artwork, i suoi dischi dell’isola deserta e tante altre cose. Non poteva mancare una esecuzione delicatissima della canzone che chiude il nuovo album. Buon ascolto.
Maps aveva avuto l’onore di ospitare Amana Melomè durante la scorsa estate in una giornata che avevamo ribattezzato Big Friday. Anche questa volta non è stata una puntata meno complessa nei nostri studi. Amana si è calata perfettamente nell’atmosfera caotica del pomeriggio ma è riuscita a regalarci con grande grazia e calma una bellissima versione di Caterpillar, primo singolo tratto da Indigo Red, l’album che finalmente esce in questi giorni per Irma Records.
Abbiamo anche approfittato del momento per chiedere ad Amana che cose avesse combinato durante l’estate passata in Italia e per fare la ormai classica domanda dei dischi da isola deserta… Check it out!
Il nostro amico Bob Corn torna ancora una volta a Maps e anche a questo giro porta dei regali assai graditi.
Larry Yes proviene dall’Oregon, chitarra e voce, indole da artista e grande senso dell’umorismo. In occasione del tour assieme è stato pubblicato da Fooltribe e da altre etichette uno split 7″ che vede assieme Larry Yes e Bob Corn intitolato Love Calls. Dal vivo Larry ha eseguito un brano tratto dal suo ultimo album.
I Callers invece provengono da Brooklyn, anche se hanno radici profonde a New Orleans. La band ha appena pubblicato un lavoro per la sempre attenta Western Vinyl (Dirty Projectors, Windsor For The Derby). Hanno suonato per noi due incredibili brani sorretti dalla voce di Sara Lucas e dalle atmosfere create dalla chitarra elettrica di Ryan Seaton. Siamo rimasti veramente incantanti! Rone in particolare è un brano che potrebbe benissimo stare nella nostra rubrica Can’t Get You Out Of My Head.
Non poteva mancare un inedito firmato Bob Corn, una canzone che mette in mostra le doti compositive ed il carisma del Sig. Fooltribe.
Qualche settimana fa è iniziato il lungo viaggio di Beatrice Antolini e della sua band in giro per l’Italia per presentare l’acclamatissimo nuovo album A Due, appena uscito per Urtovox. Abbiamo avuto la fortuna di avere lei e la sua band ospiti proprio prima del concerto al Covo Club, la prima data del tour.
Beatrice ci ha dato una esaustiva spiegazione a riguardo del titolo del disco e ora ci sentiamo veramente preparati sulla questione… Inoltre sappiamo quali dischi si porterebbe sull’isola deserta e conosciamo alcuni segreti del nuovo lavoro e dello studio (Bombanella) dove è stato registrato.
Imparate anche voi e ascoltate i tre brani suonati in studio da una formazione composta da cinque elementi!
Qualche giorno fa sono venuti a trovarci in studio, in occasione della loro data al Covo Club, i Tiger Tiger! formazione bolognese che ha debuttato nel 2008 con un bel disco per la sempre attenta My Honey Records.
La band, rappresentata da Margot, Fede e Cisco, ci ha svelato alcuni misteri sul titolo del disco 11pm e sul nome del gruppo. Abbiamo anche cercato di capire assieme che cosa sia il pop nel 2008 e non poteva mancare la classica domanda sui dischi da isola deserta. Ascoltate e vedete le belle versioni di Je T’aime, Cats Eat Birds e Premarin…yeah!
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