La sua musica è stata definita come l’incontro tra Aphex Twin e i Beatles, ma quando il londinese Jeremy Warmsley è arrivato nei nostri studi la parte elettronica non era con lui. Con Warmsley abbiamo parlato del suo primo disco, dei tour che ha intrapreso e ovviamente non abbiamo resistito ed è scattata anche per lui la domanda sui dischi da portare sull’isola deserta. Da lì la cosa è degenerata e siamo arrivati a parlare di cibo-da-isola-deserta.
Del resto, ragazzi, siamo italiani (noi): cibo e musica sono le nostre grandi passioni, da secoli.
Giovanissimi e ultrarilassati, così si sono presentati ai nostri microfoni The Wombats, trio di Liverpool che ha da poco pubblicato il debutto A Guide To Love, Loss & Desperation. I tre hanno denudato i loro pezzi presentando tre brani acustici sorretti dall’uso delle voci. Come per dire che sotto le canzoni ci sono eccome. Non sono mancati i dischi da isola deserta: voi ce la fareste con Elliot Smith e Spice Girls?
Ecco i video:
- Let’s Dance To Joy Division
- Here Comes The Anxiety
– Kill The Director
Ecco invece l’intervista ed i brani suonati in mp3:
Gli Aviator Lane sono in due: Michael Radzevicous canta, suona la chitarra e le tastiere, Alicia Woodrow , invece, suona il basso. Vengono da Adelaide, Australia, e quando sono capitati nei nostri studi, prima di un concerto al Locomotiv Club, erano nel mezzo di un giro per l’Europa, tra il piacere e il lavoro, a metà tra i turisti e i musicisti.
Mike nei nostri studi ci ha donato due brani, in acustico, lui e la sua chitarra. Prendetevi dieci minuti, rilassatevi, premete play e mettetevi nella corsia dell’aviatore.
Direttamente da Brescia arrivano gli Annie Hall, nuova promessa della Pippola Music. In occasione del loro show al Locomotiv sono passati in studio per presentare il nuovo e primo album Cloud Cuckoo Land. I tre “non lavoratori” della band sono riusciti perfettamente a ricreare le atmosfere del bel disco di debutto. Sentite qua che meraviglia:
… l’abbiamo chiesto noi a Will Sheff, leader della band, qualche ora prima del concerto di domenica 18 novembre a Bologna (in occasione del quale è stata scattata la foto sopra e le altre).Con Will abbiamo parlato degli Okkervil River , del suo modo di scrivere la musica e le parole, della scena musicale da Austin e di tante altre cose.
Sono arrivati in radio in duemila, con tutti gli strumenti, ma siamo riusciti a sistemarli e a registrare uno dei live più intensi della breve storia del nostro programma.
Stiamo parlando dei Black Mountain, quintetto canadese su Jagjaguwar, fautori di un rock che ha netti richiami agli anni ’70, tra Sabbath e Led Zeppelin, con un tocco di agreste psichedelia (che probabilmente mi ha contagiato, visto quello che sto scrivendo). In attesa del loro nuovo disco In the Future, ci hanno regalato due brani eseguiti dal vivo nei nostri studi, uno dei quali, “Angels”, sarà proprio nel loro prossimo lavoro, il secondo dopo il debutto omonimo del 2004.
Buon ascolto.
Venerdì 16 Novembre è passato a trovarci Mr. Jason Molina aka Songs:Ohia e Magnolia Electric Co. In tour, questa volta completamente da solo, ha avuto tempo di scrivere come al solito mille brani nuovi. E prima di portarli la sera sul palco del Bronson ha ben pensato di provarli nei nostri studi. Questa volta per voi abbiamo il trattamento da gransignori: video ed mp3.
Ed ecco i tre brani inediti di Jason Molina in mp3:
I primi ospiti di Murato per questa nuova stagione sono stati i Disco Drive, una band molto legata a Città del Capo, che incide per la bolognesissima Unhip Records. In occasione del concerto il trio torinese è passato dai nostri studi per presentare il secondo album Things To Do Today e oltre alle domande di rito hanno eseguito una versione acustica di Goodbye…sentire per credere!
Ha senso parlare di una prima volta, una qualsiasi, per una band che è in giro da vent’anni, è stata due volte da John Peel alla BBC, ha lavorato con Steve Albini, è nota negli ambienti dell’underground musicale globale?
Sì, ha senso dal momento che Jonathan e io abbiamo diabolicamente chiesto agli Uzedadi venire in studio prima del loro concerto al Covo di venerdì scorso proponendo loro di fare un live acustico. Loro non si sono scomposti e ci hanno regalato la loro prima traccia non elettrica e, possiamo dirlo, hanno decisamente superato la sfida.
Oltre al brano musicale, anche chiacchiere varie, divertite e divertenti su John Peel, sul materiale del nuovo disco e sul misterioso Stravijnski Galore.
Gli Amari sono stati nei nostri studi per una chiacchierata sul loro disco Scimmie d’amore (uno dei nostri dischi della settimana) e con loro abbiamo parlato anche di cosa vuol dire pop e della dura vita del musicista on the road.
Stavolta esageriamo: oltre all’intervista, vi doniamo due pezzi live in versione assolutamente inedita e i video dei pezzi stessi.
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