A Maps regaliamo spesso a voi ascoltatori biglietti per andare ai concerti. Voi, “in cambio”, ci mandate una breve recensione dei concerti stessi. Marco è andato al Locomotiv a vedere la leggenda della no-wave James Chance.
All’inizio esasperati forse anche dal gruppo spalla e dal ritardo del concerto, quando è apparso James Chance ed ha iniziato il concerto, la noia ha preso il sopravvento e subito si è capito che non era proprio in forma: i segni della sua vita trasgressiva erano ben visibili sul palco, per cui tutto sembrava filare verso la visione del funerale di un grande artista e di una grande band…
Ma invece, all’improvviso James si è svegliato ed è entrato nella sua dimensione migliore, salvando se stesso, la sua band e tutto il concerto con un finale da applausi.
Un po’ come in un dj set non dei migliori, ma con un gran finale. E si sa, tanto serve per lasciare un buon ricordo.
Tra i vari appuntamenti musicali, festival e rassegne, segnaliamo oggi il Cube Festival, che si svolge il 13 e 14 agosto nei pressi di Gallipoli, in un bellissimo parco.
Non solo musica, con nomi come Marlene Kuntz, Afterhours, Morgan e altri, ma anche un luogo meraviglioso dal punto di vista naturale e la possibilità di pagare davvero poco per una vacanza niente male. Ascoltate quello che ci ha detto il direttore artistico del CubeFest, Daniele Quarzo!
Quando comparve sulle scene internazionali, nel 2003, lasciò tutti a bocca aperta: Kaki King , allora a soli 24 anni, riusciva a combinare i temi e la tradizione musicale del cantautorato femminile americano con una tecnica chitarristica strabiliante, fatta di tapping, percussioni e arpeggi. Sei anni dopo, Kaki arriva con Dreaming of Revenge al quarto album, più melodico dei precedenti, ma altrettanto forte.
In occasione della tappa bolognese del suo tour europeo, abbiamo intervistato Kaki King: musica, politica e tanto altro ancora, se premete “play”.
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