Che titolo, eh, amici di Maps? Ma è questa la definizione che qualcuno ha dato dei Welcome Back, Sailors, una delle band protagoniste del party di Maps questa sera al Covo (l’altra, i Soviet Soviet, sarà nostro ospite telefonico nella puntata di oggi). A riportare il virgolettato è stato Alessio che, insieme al suo sodale musicale di lunga data, è tornato a fare la musica che piaceva ai due, formando questa band. Il disco, Yes/Sun, uscito per la WWNBB, è stato salutato favorevolmente da pubblico e critica (e ne avete un assaggio qua sotto).
La piacevole chiacchierata con Alessio ha spaziato dalla musica che la band ha prodotto, al significato di pubblicare in vinile, e si è conclusa con un appello, che noi riportiamo qua: chi limona duro sotto il palco del Covo, stasera, si becca una copia dell’album gratis. Perché è questo che i Welcome Back, Sailors vogliono che scorra tra il pubblico che assiste ai loro live: amore, amore, amore.
In una puntata in cui chiedevamo a voi ascoltatori di scatenarvi contro le forme della cosiddetta “cultura alta” che non avete mai sopportato, Giorgio Canali è la persona giusta da intervistare. Reduce dalla data bolognese di Rojo, il nuovo album uscito per La Tempesta, l’abbiamo raggiunto al telefono ieri nella sua casa di Ferrara.
Siamo partiti dal tema del giorno, passando poi a esaminare il processo creativo che sta dietro al disco: molta improvvisazione in studio e delle parole che non volevano proprio venire fuori, fino a che Giorgio non è letteralmente scoppiato. Come al solito, per voi l’intervista e un brano dell’album, “Carmagnola #3″, di cui Giorgio ci ha parlato esaustivamente.
E’ proprio nell’abitacolo del band wagon che abbiamo beccato telefonicamente Stephen Lawrie, leader e fondatore dei Telescopes. La storica band shoegaze inglese (che potete apprezzare in una foto di, ehm, qualche anno fa) era appena arrivata allo Zuni bar di Ferrara, dove di lì a poco avrebbe tenuto un rumorosissimo live.
La chiacchierata è stata un piacevole excursus di considerazioni che dal passato, dalle influenze che hanno ispirato i primi dischi del gruppo alla presa di distanza da certi dinosauri del rock inglese, è arrivato fino ad oggi, con l’esperienza al mega festival ATP. Volete sapere anche qual è la “giovane” band preferita di Stephen o i suoi cinque dischi da isola deserta? Ascoltate l’intervista e stupitevi!
Esce proprio oggi, per La Tempesta, l’ultimo disco degli Zen Circus: intitolato Nati per subire, vede alcuni cambiamenti rispetto ai lavori precedenti, ma mantiene l’obiettivo della band fisso sulla nostra penisola. E’ dell’Italia che si parla, anche questa volta, ma musicalmente la band ha fatto tutto da sola. “Per la prima volta in tanti anni siamo produttori artistici di noi stessi“, ci ha detto Appino nell’intervista che potete ascoltare qua sotto.
Ma cosa c’entra il poliziotto interiore? E che legami ha con lo sparo che conclude il disco? E infine: qual è il misterioso legame tra gli Zen Circus e i Pooh? Ancora una volta vi invitiamo a cliccare su play, a godervi la chiacchierata con Andrea e il singolo dell’album, “L’amorale”, da cui è stato tratto un video decisamente suggestivo.
Li avevamo avuti ospiti a marzo di quest’anno, quando ci hanno presentato l’ultimo disco All Harm Ends Here: da allora gli Ofeliadorme hanno fatto un sacco di date, tra cui una molto affollata qualche settimana fa in piazza Verdi qui a Bologna, e non sono rimasti con le mani in mano neanche in ambito produttivo e discografico.
Martedì prossimo, infatti, la band presenterà qui in città un bellissimo picture disc, un 7″ con due brani: sul lato A un inedito, “I like my drums”, e sul lato B una nuova versione di “Cheer me up”. In un giorno feriale che sembrava domenica, quando la città festeggiava il suo santo patrono, i ragazzi sono venuti in studio e ci hanno regalato le bellissime versioni acustiche dal vivo dei due brani citati, oltre alle numerose e divertenti chiacchiere che ormai contrraddistinguono il rapporto tra Maps e gli Ofelii. Buon ascolto e non mancate al release party di martedì 11!
E’ un volume che in libreria si impone, questo The Who: pure and easy – Testi commentati, che è uscito di recente per Arcana edizioni. Più di cinquecento pagine, con copertina rossa e tantissimo da scoprire, conoscere e riconoscere, grazie alla passione dell’autrice, Eleonora Bagarotti.
La nostra, giornalista culturale e musicale, ma anche musicista lei stessa, ha raccontato ai nostri microfoni, con schiettezza, la sua storia d’am0re con la band britannica, iniziata negli anni ’80, non propriamente un periodo splendido per Townshend e soci. Eppure, dopo pazienti appostamenti, anche per lei si sono aperte le porte degli studi della band. Scoprite tutto nella nostra intervista!
“Dio salvi Bologna”: vi ricordate di quest’invocazione? Era salita al cielo con l’urgenza delle cose vere, diverso tempo fa, quando la nostra città stava per attraversare uno dei periodi più bui della sua storia recente. E tra i portavoce di quest’invocazione c’era Enrico Brizzi, con cui avevamo parlato di uno spettacolo messo in scena al Locomotiv nel marzo dell’anno scorso.
Da quell’”urlo”, dagli ultimi libri dello scrittore bolognese e dalla musica di Yu Guerra è nato un disco, La vita quotidiana in Italia, edito da Irma Records questa primavera. La “ciurma” è venuta nei nostri studi verso la fine della quarta stagione per parlare e suonare: intervista, live, video. Pacchetto completo grazie a Less Tv!
La cosa realmente difficile, quando viene qualcuno dalla Nuova Zelanda, è non iniziare a fantasticare intorno al concetto di “antipodi”. Come sapete, alcuni curiosi parallelismi legano il nostro Paese alla nazione dei kiwi. La forma, certo, ma anche la quasi perfetta antipodicità: insomma, Italia e Nuova Zelanda sono esattamente dalla parte opposta della palla sulla quale viviamo.
Siamo riusciti, però, a citare il termine “antipodi” solo una volta con Brooke Fraser, musicista di Wellington, residente a Sidney, che ha però registrato a Hollywood il suo ultimo album, Flags. Proprio per promuovere l’ultimo disco Brooke ha organizzato un tour europeo, che ha toccato anche Bologna: ecco la chiacchierata che abbiamo fatto nei nostri studi prima del concerto al Locomotiv.
Le ragazze sono tornate! Per la terza volta ecco arrivare nei nostri studi le My Bubba & Mi, questa volta in duo e pronte a presentarci il loro ultimo EP. Con loro abbiamo parlato delle tante esperienze che vanno a incidere sulle storie narrate nelle loro canzoni.
Ormai il nostro paese lo conoscono benissimo e infatti tra un po’ cambieranno scenario per un tour negli Stati Uniti. Vedremo che storie ci canteranno… nel frattempo eccole immortalate da Less Tv e in session nei nostri studi. See you next time.
Li avevamo sentiti in occasione dell’uscita di un loro ep e sono tornati a trovarci per una session nei nostri studi; gli Iori’s Eyes continuano a raccogliere consensi e a macinare date dal vivo.
A Maps abbiamo trascorso con la band una mezz’ora bizzarra, partendo da dichiarazioni di Formigoni per arrivare a parlare di tutt’altro: ma non preoccupatevi, c’è anche la musica (e i video, grazie a Less Tv).
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