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Archivio - Categoria ‘Video’
Parker Lewis come Goethe…
E ormai la Headphonesman si è specializzata nel portarci artisti scandinavi… e così è stato per il ritorno nei nostri studi di Parker Lewis.
L’artista, celebrato più volte dal nostro amico Enzo su Polaroid blog, sta compiendo un viaggio in Italia come quello dei poeti e scrittori romantici… gira per il Bel Paese per trovare l’ispirazione, ammirare le bellezze e soprattutto scrivere un nuovo disco.
Ci ha regalato dal vivo una vecchia hit e un brano nuovo cantato nella sua lingua madre. Ecco qua!
Murder at Maps
Durante la campagna abbonamenti flash sono venuti a trovarci i Murder, misterioso duo bolognese composto da Sheson Delay e Carlo Marrone.
Hanno appena pubblicato il loro album Tu M’uccidi, un disco intriso di sonorità lynchiane e mondi noir e si apprestano a promuoverlo in giro. Ci siamo fatti raccontare come creano questo universo sonoro e da quali ispirazioni proviene. Nei dischi da isola deserta hanno inserito i Nine Inch Nails… entrando subito nelle grazie del conduttore.
Ecco qua il video intero della performance live, vedrete anche Gianluca Morozzi, quel giorno co-conduttore per la puntata speciale di Maps.
The Katarro-Maurer files
Giornata da ricordare a Maps: arrivano due delle menti più lucide della penisola, da una parte il giovane troubadour Alberto Mariotti aka Samuel Katarro, dall’altra il maestro Enrico Gabrielli per questa occasione in veste di Der Maurer.
Katarro ha da poco pubblicato The Halfduck Mystery, secondo lavoro che lo vede in compagnia di una band e di sonorità decisamente diverse da quelle dell’esordio che era stato un nostro disco della settimana. Ci siamo fatti raccontare il perché della svolta e delle differenze che comporta suonare con altri musicisti.
Enrico Gabrielli invece ormai è di casa, parliamo di lui spessissimo grazie a tutte le ottime collaborazioni che ha seminato negli ultimi tempi. Per questa puntata si è presentato semplicemente come Der Maurer, il suo progetto solista, con cui ha pubblicato un ottimo esordio che trovate anche in free download qua (ma voi compratelo, la confezione è sciccosa!).
Per la session i due si sono superati, Samuel con due brani dall’ultimo disco ed Enrico con la cover di “Clapping Music” di Steve Reich. I video sono girati e montati dal nostro superbo Pietro Borzì.
Torna OffMaps@ModoInfoshop!
Domani, giovedì 27 maggio, c’è un nuovo appuntamento con OffMaps@ModoInfoshop, il salottino radiofonico ospitato dalla libreria di via Mascarella. In occasione dell’arrivo degli Amor Fou in città, abbiamo reclutato Alessandro Raina e Leziero Rescigno per parlare del pop italiano: a partire dalle 2130 circa (cercate di essere puntuali), faremo una bella chiacchierata partendo dalla musica impegnata e dai cantautori, per arrivare alle contraddizioni di oggi, tra talent show e i Baustelle che scalano le classifiche. Per saperne di più, cliccate qua.
Inoltre, i ragazzi faranno un breve ma intenso miniset live apposta per OffMaps@ModoInfoshop. Che volete di più?
Intanto, vi facciamo vedere quello che è successo nel precedente incontro quando, con Luca Trambusti, Oderso Rubini e Michele Orvieti, abbiamo parlato di cosa vuol dire gestire un’etichetta musicale in Italia nelle ultime tre decadi.
(Un grazie particolare a Pietro Borzì, ormai videomaker ufficiale di Maps!)
G of M: Amy Winehouse
Le scorte di vodka lemon spariscono sempre più misteriosamente qui nello studio di Maps, cosa starà mai succedendo?
L’estate non è ancora arrivata, non siamo riusciti a vedere nemmeno la primavera, quindi non può essere l’arsura di queste giornate… però mi sembra di intravedere una pazza ubriacona nella sede di via Berretta Rossa… è proprio lei, è l’ospite di oggi: Amy Winehouse!
La giovane Amy aveva tutto: una famiglia che le voleva bene, una gran voce, delle influenze musicali ottime. Magari le mancava un po’ di prestanza fisica, ma a quella si può sempre rimediare al giorno d’oggi… l’unica cosa che non funzionava erano le cattive compagnie che la ragazza aveva deciso di frequentare.
Subito dopo l’album d’esordio Frank che risale al 2003, e dopo aver detto un secco no no no alla possibilità di entrare in riabilitazione per riprendersi dalle prime droghette, la nostra bella (?) è sprofondata in un baratro senza fine. Da allora nell’ordine sono arrivate: foto di lei ubriachissima (ma noi di Gods of Mainstream siamo abituati), performances agli Mtv Music Awards dove non riesce a stare in piedi perché strafatta, foto di lei che esce nuda da casa con sguardo allucinato, foto di lei che fuma sigarette, foto di lei che fuma il crack e ultimo, ma non per importanza, un enfisema polmonare che la costringe a ricoverarsi.
Mettici pure un intervento di chirurgia plastica al seno (con relative complicazioni) e un altro al naso e avrai il ritratto di Amy Winehouse nel 2010.
Il padre comunque insiste a dire che ci sarà un nuovo album a breve. Forse lo farà lui, sicuramente la figlia avrà ancora bisogno di un po’ di tempo per riprendersi, io non la vedo ancora in forma.
Go Amy!
PS – Le fotografie sono state censurate per proteggere i bambini che leggono questo blog.
G of M: Gwen Stefani
Lo so, lo so, vi avevo completamente illuso con la promessa di portarvi a Gods of Mainstream solamente pezzi grossi del pop con alle spalle anni e anni di gossip spicciolo, e invece chi c’è con noi questa settimana? Gwen Stefani.
B-A-N-A-N-A-S!
Siete un po’ delusi eh, posso immaginare… Ma dopo Britney Spears c’è solamente il vuoto cosmico, perciò Gwen mi sembrava un buon riempitivo: un bel donnino di (ben) 40 anni, sì, avete letto giusto: quaranta.
Li porta bene i suoi anni la nostra Gwen, una donna frizzante che già da subito si è data da fare nella music business, entrando a far parte del gruppo dei No Doubt già nel 1987 (capito, io avevo tre anni mentre lei cantava già in una band). Di loro ci resta un meraviglioso album: Tragic Kingdom, e una meravigliosa canzone: Don’t Speak che, come Torn della Imbruglia, fa parte della colonna sonora della mia adolescenza.
Dopo alcuni anni con i No Doubt, la nostra amica Gwen tenta la carriera solista con l’album Love Angel Music Baby, e le va bene! I suoi singoli sono stravenduti e lei scopre di poter essere anche sexy e piena di stile. Più invecchia più diventa figa, è incredibile amici!
Vi regalo quindi un video e il podcast, e vi prometto che la prossima settimana vi parlerò di una orribile pazza ubriacona, come vuole lo stile di Gods of Mainstream.
Bye Ronnie James Dio
Salutiamo il grande Ronnie James Dio con questo video dei Tenacious D. Scorrete fino ai 2’10”…
Learn to rock!
How to Destroy Angels: il primo video!
Direttamente da Pitchfork.tv il primo video della nuova creatura di Trent Reznor, How to Destroy Angels: il brano, “The Space in Between” uscirà, insieme a “A Drowning” e ad altre quattro canzoni in un ep, tra qualche mese.










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