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Archivio - Categoria ‘Video’
Bologna: un pomeriggio violento!
Ed ecco che è venuto a trovarci Nicola Manzan aka Bologna Violenta. Il musicista di casa nella nostra città suona ne Il Teatro degli Orrori, nei Baustelle, nei 4fioriperZoe, con Alessandro Grazian e collabora con… No ok, ci fermiamo qui, ma insomma avete capito: fa 5000 cose diverse e nonostante ciò trova tempo il suo ottimo progetto personale.
E’ uscito da pochissimo per Bar La Muerte l’album intitolato Il Nuovissimo Mondo e noi abbiamo avuto la fortuna di avere Nicola in studio per 5 canzoni, 5 schegge velocissime. Ci siamo fatti raccontare un po’ la gestazione del lavoro e come nascono delle canzoni così brevi e, appunto, violente.
Ascoltate e vedete!
G of M: Tiziano Ferro
Per la prima volta un italiano a Gods of Mainstream. Questo è un evento epocale, il mondo non sarà più lo stesso e infatti anche io ho deciso di iscrivermi in palestra.
L’ho fatto per seguire l’esempio di Tiziano Ferro, l’ ospite della nostra puntata, il quale non ha indugiato quando si è trattato di diventare bello per fare successo, e dai suoi celeberrimi 111 kili, è diventato il bel ragazzone che conosciamo. Con Francesco abbiamo omaggiato il TZN nazionale che, da bravo giovanotto della porta accanto, non è uno dai mille scandali e non passa da una ragazza all’altra. Anzi non se n’è mai vista una di ragazza.
A questo punto si insinua in noi di Maps un terribile dubbio: sarà forse gay? Nel podcast troverete i dieci motivi secondo i quali Tiziano Ferro sarebbe omosessuale, ascoltateli e poi fateci sapere cosa ne pensate riguardo a queste validissime tesi.
Per il resto, come abbiamo precedentemente detto, non c’è la solita valanga di gossip piccanti riguardanti il ragazzo. L’unica gaffe di TZN è stata dire per sbaglio quella frase sulle messicane baffute, un equivoco che però è stato subito risolto…
Del resto come puoi resistere a un ragazzo che ti dice Xdono in quel modo?
Jimmy Fallon, il Late Night Show più cool
Un anno fa Jimmy Fallon, 35enne attore brillante con alla spalle un paio di film ma soprattutto una lunga permanenza nel cast di Saturday Night Live, ha preso il posto di Conan O’Brien nel leggendario Late Night della NBC ( che una volta fu anche di David Letterman).
Una ventata di aria fresca, questo Jimmy Fallon. Lui è un intrattenitore nato, un talento micidiale che sa far ridere, sa presentare, sa cantare e pur nella sua semi-goffaggine sembra sempre cool. Nel Late Night with Jimmy Fallon c’è la solita intervista con la star di turno (sempre di un certo livello), ma anche ospiti musicali decisamente interessanti (tra gli altri Pixies, Sonic Youth, Phoenix, Yeasayer…), una resident band fenomenale, i The Roots, notizie di attualità date con un taglio decisamente giovane e informale, rubriche esilaranti ( come Slow Jam the News, Housewives of the Late Night…) e parodie sempre divertenti.
Alcuni esempi?
Head Swamp, una stupidissima e divertentissima rubrica:
La parodia di Lost, Late: invece che su un’isola il cast del Late Show è intrappolato negli uffici della NBC in seguito ad un non identificato incidente con l’ascensore.
Infine questa impersonificazione di Neil Young che canta la sigla di Willie The Prince of Bel Air.
OffMaps@ModoInfoshop
A ridosso del secondo appuntamento, svolto ieri alla libreria di via Mascarella, ecco il resoconto della prima serata di OffMaps@ModoInfoshop.
Alla fine di ottobre abbiamo incontrato Luca Castelli, per parlare con lui, prendendo spunto dal suo bellissimo libro La musica liberata, di come mp3, peer to peer, download e simili hanno modificato il mondo della musica. Un argomento difficile che Castelli svolge in maniera egregia, come potete anche constatare dai video che, in qualche modo, riassumono la serata. Buona visione!
G of M: La regina degli Ombrelli
Devo dire che è davvero difficile rientrare dopo un viaggio a Parigi la città dell’Eleganza e ritrovarmi a parlare dell’ombrellaia Robyn Rihanna Fenty, la coatta più coatta del pop dei giorni nostri.
Ma Gods of Mainstream è anche questo, è dover fare dei piccoli sacrifici per amore del masochismo e quindi per la puntata ci tocca la regina delle Barbados, tra l’altro ambasciatrice della cultura di questo piccolissimo paese. Del resto a chi si può affidare la valorizzazione di tutto ciò che di buono c’è dei barbadiani se non a Rihanna? Ma soprattutto: chi lo sapeva che gli abitanti si chiamavano barbadiani?
Ma torniamo a bomba. Si affrontano argomenti sempre interessanti all’interno della vostra rubrichina preferita quali: i tatuaggi di miss Umbrella e il loro significato (un’accozzaglia di simboli a caso in posti a caso), il suo cambiamento di look, da dolce ragazzina della porta accanto a maialona fasciata in abiti di latex e pvc…del resto il burlesque è prepotentemente tornato di moda…
Gods of Mainstream valorizza però sopra ogni cosa la buona musica e quindi vi lascerò con il video della canzone che abbiamo scelto: Disturbia, un pezzo che Francesco ha tagliato più o meno dopo le prime due battute della strofa iniziale…sì, più o meno quando Rihanna fa eh-eh-eeh.
Tutto è bene quel che finisce bene! A voi il podcast!
PS: Chris Brown in galera!
Emanuele Filiberto visto da Elio
Un appuntamento fisso, dopo la fine di Sanremo, è quello con le rivisitazioni degli Elio e le Storie Tese delle (terribili) canzoni del Festivàl.
E qui si cimentano con quella che ha vinto l’Oscar della bruttezza: Italia Amore Mio, cantata da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.
Ecco la versione degli Elii
Nuovo video per i Vampire Weekend
E’ la volta di “Giving Up the Gun”, con comparsate d’eccezione!
(via Spinner.com)








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