Con la puntata di oggi si è conclusa la prima stagione di MAPS.
Questo breve post serve a ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile il programma: tutti i musicisti che hanno partecipato – dal vivo o al telefono – alla trasmissione, gli uffici stampa, le etichette discografiche, le agenzie di booking e promozione dei concerti, i locali di Bologna e non solo che hanno ospitato i concerti, gli autori dei libri e dei blog con cui abbiamo parlato, tutti gli amici e i colleghi di Città del Capo – Radio Metropolitana.
E ovviamente voi ascoltatori della trasmissione e lettori del sito: sembra retorico, ma tutto questo non avrebbe senso senza la vostra calorosa e affezionata presenza.
Infine, un ringraziamento particolare alla duDAT, che vi permette da dieci mesi di leggere, ascoltare e riascoltare quello che abbiamo prodotto in 200 puntate di trasmissione, avendo creato il sito su cui siete e dando a MAPS uno strumento in più per farsi conoscere e conoscere nuovi artisti, ascoltatori, autori.
Insomma, grazie.
Ma grazie soprattutto al destino, che ha fatto sì che nei nostri studi non capitasse mai quello che è successo nei locali della NPR con i Sigur Ros.
Il sito verrà aggiornato ogni tanto, durante il mese di agosto. MAPS ritorna, prima o poi, tranquilli. Ciao!
E’ tornato a trovarci Egle Sommacal, chitarrista dei Massimo Volume e recentemente musicista per il collettivo Wu Ming con il reading musicale Pontiac, storia di una rivolta. Dopo un bellissimo disco completamente acustico, uscito l’anno scorso per Unhip Records, Egle dovrebbe bissare a breve con un album totalmente elettrico…accompagnato da fiati, anzi ottoni! In studio ha suonato due brani che finiranno nel nuovo lp e ci ha raccontato come è nata l’idea dei fiati. Noi non potevamo non fargli una domanda sulla reunion dei Massimo Volume. Sentite cosa ha risposto!
Phew…è proprio il caso di dirlo. Due anni ad aspettare questo esordio dei Thousands Millions, già nostro disco della settimana e ora finalmente li abbiamo qua in studio per un bel concertino acustico… e giustamente dopo tutto questo tempo ci regalano anche un inedito dal titolo Rock Days. I pezzi funzionano alla grande anche in questa veste, chitarra acustica-basso elettrico-batteria stoppata da vecchie magliette. Completamente ripagato e ben dosato l’entusiasmo speso per la band ormai due anni fa…vi ricordate questo post su polaroid?
Godetevi i video, ascoltate l’intervista, scaricate i pezzi e ballate.
Dopo essere stati tra gli autori del nostro disco della settimana, Alessandra Contini e Gianluca De Rubertis, cioè Il Genio, sono stati protagonisti di un concerto bello e divertente alla Manifattura. In un’ora di set hanno proposto il loro disco d’esordio, giocando su ammiccamenti, sensualità, sospiri e condendo tutto con imprescindibile ironia e divertimento. Indimenticabile Alessandra che, dopo avere avuto per un bel po’ un fotografo che la riprendeva dal basso, ha ringraziato “il feticista” e si è preoccupata del fatto che le unghie dei suoi piedi fossero tagliate a dovere.
Abbiamo avuto modo di intervistare qualche giorno fa Gianluca, che ci ha raccontato come è nato questo progetto e ha lodato, ancora una volta, le grandi doti del cazzeggio…
Torna a trovarci dopo un paio di anni Chris Leo, musicista molto amato qua in radio. Dopo Van Pelt e The Lapse ora è il momento di Vague Angels. La band nasce per comporre la musica di un romanzo, White Pigeons, scritto dallo stesso Chris. Abbiamo cercato di capire come è nata l’idea di questo progetto e nel frattempo abbiamo scoperto che al momento il musicista di Manhattan ha scelto di abitare proprio qui nel bel paese. A breve uscirà pure un disco registrato con una band completamente italiana. E sentite poi quali sono i dischi da isola deserta del nostro ospite!
Nella fulgida settimana che ha visto la nostra città invasa di concerti bellissimi, mercoledì scorso è stato anche il turno di Why?. L’ultimo disco della band, Alopecia, è stato disco della settimana a Maps, e non vedevamo l’ora di avere Yoni&co. in studio. Prima del concerto al Locomotiv Club, Why? sono passati da noi in radio, e li abbiamo intervistati, con un po’ di difficoltà, io e Giovanni “Murato” Gandolfi.
Ne abbiamo parlato un sacco, il loro esordio è stato disco della settimana e finalmente sono venuti da noi. Ovviamente stiamo parlando dei Vampire Weekend, che sono venuti a Bologna qualche giorno fa per una delle date italiane del loro tour. Prima due di loro, Christopher e… Chris, sono passati dai nostri studi per fare due chiacchiere.
Buon ascolto, e buona visione con i video sotto: si tratta delle versioni live di “Cape Cod Kwassa Kwassa” e “A-Punk” fatte all’Estragon.
Un piacevole ritorno nei nostri studi è stato quello dei Rollerball, band di Portland, in tour constantemente e ormai quasi di casa in Italia. L’ultimo disco è infatti stato pubblicato dalla sempre attenta Wallace Records. Noi ci siamo fatti raccontare la storia che c’è dietro al nome del disco, Ahura, abbiamo scoperto quali sono le influenze della band e abbiamo capito che in Sardegna si sono divertiti tantissimo in quest’ultimo tour.
La cosa importante è che ci hanno suonato due bellissime canzoni. Ascoltate e vedete.
Pochi giorni fa è stato presentato in anteprima live Pontiac, storia di una rivolta, il primo audiolibro del collettivo Wu Ming. Si tratta in sostanza di uno stupendo album composto e suonato da quattro musicisti (Paul Pieretto, Egle Sommacal, Federico Oppi, Stefano Pilia) e interpretato dalle voci di Wu Ming 2, Daniele Bergonzi e Andrea Giovannucci. Pontiac nasce dal romanzo Manituana, pubblicato da Wu Ming nel marzo 2007. Espande lo stesso universo narrativo, ma la storia che racconta è autonoma e la si può seguire dall’inizio alla fine senza bisogno di conoscere altro.
Da lunedì scorso l’album è disponibile in mp3 tramite il sito di Pontiac ed è accompagnato da un libro illustrato di 46 pagine, in formato PDF, con 12 testi inediti di Wu Ming 2 e 12 disegni altrettanto inediti di Giuseppe Camuncoli & Massimo Landini. Una operazione che a noi di Maps è piaciuta particolarmente e così nel giorno stesso dell’annuncio li abbiamo voluti nei nostri studi. Ci hanno spiegato com’è nata l’idea della operazione e soprattutto ci hanno regalato due bellissime versioni in acustico di brani tratti dal disco. Buon ascolto!
Maps ritorna dopo una breve pausa con le sue session. Pochi giorni fa in occasione del loro concerto al Locomotiv Club sono venuti a trovarci i Marta Sui Tubi. La band sta pubblicando il suo primo dvd dal titolo Nudi E Crudi, un filmato che racconta la vita della band on the road in tanti locali italiani. Cose strane ne sono successe per la band in questi anni..ma se vi diciamo che nel Dvd c’è un documentario sullo speciale concerto tenutosi in un igloo a 3200 mt suonando con strumenti di ghiaccio! Ci hanno raccontato tutto questo e molto altro. A pochi giorni dall’anniversario della morte di Peppino Impastato, i Marta Sui Tubi ci hanno regalato una splendida versione di Negghia, brano incentrato su una poesia proprio di Peppino.
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