Un altro appuntamento per l’edizione 2011 del Rocker Festival, che fino alla fine del mese porta a Bologna una serie incredibile di live. Oggi vi proponiamo le foto e un video del concerto di Agnes Obelche si è tenuto domenica sera alla parrocchia di S. Ambrogio.
Un set che ha regalato un inedito, ma per lo più centrato sull’esordio discografico da solista della musicista danese, Philharmonics: ecco come la Obel ha interpretato la title track domenica.
E’ stato un vero piacere avere nel nostro studio un vecchio amico come Joseph Costa e i suoi L’altra. La formazione di Chicago, ma che ha ormai radici stabili a New York e persino a Pisa (!), ha appena pubblicato un nuovo album intitolato Telepathic per l’ottima etichetta spagnola Acuarela.
Sono passati parecchi anni da Different Days, ma le atmosfere sognanti rimangono intatte anche in questo lavoro, con la differenza che forse oggi si intravede anche qualche spiraglio di sole nelle tracce del nuovo disco.
In duo, con la costola italian della band, hanno suonato per noi tre brani in acustico. Ve li presentiamo insieme ad Inkiostro e grazie alle sapienti mani di Less tv.
Giunti nel buon salotto di Città del Capo, discorriamo amabilmente coi Perturbazione sulla stramba idea di fare un album doppio (proprio come i Verdena), o quasi.
Del Nostro Tempo Rubato è l’ultimo album della band, il cui artwork è stato costruito con nastro da pacchi e cartone. Difatti proprio il trasloco è la parola che meglio racchiude il significato di ciò che secondo i Perturbazione, gli italiani “dovrebbero” fare.
Tanta sincerità e un bellissimo live che potrete vedere poprio qua sotto!
Ci abbiamo messo un po’, ma ne valeva la pena: è un vero piacere vedere i Male Bonding, tre ragazzacci di Londra, alle prese con un set acustico.
Il loro debutto su Sub Pop è la cosa più lontana possibile dall’idea di una chitarra acustica, ma proprio per questo motivo la session che vi presentiamo è così speciale. Tolti i ritmi serrati e le distorsioni, ecco che emerge una vena quasi country folk da “cuore in mano”. Oltre a “Your Contact” i Male Bonding ci suonano anche una cover dei Fountains Of Wayne.
Gustatevi l’intervista e i video girati dal nostro Pietro Borzì.
“Nessuno può immaginare quante difficoltà io abbia incontrato / Nessuno sa quanta sofferenza”. Questa la traduzione forse un po’ libera del ritornello di un celebre spiritual, Nobody Knows The Trouble I’ve Seen. O, per lo meno, di una delle sue versioni, perché in alcuni casi la seconda frase diventa “Nessuno lo sa tranne Gesù”.
Probabilmente, l’interpretazione più celebre in assoluto è quella di Louis Armstrong; è doveroso però citare anche quella del pastore T.L Barrett e del suo Youth For Christ Choir, contenuta in quella meraviglia intitolata Like A Ship… (Without A Sail) (1971) di recente ristampata dalla benemerita Light In The Attic:
Qualcuno, poi, lo ricorderà in quanto punto di partenza di un brano dei Death In Vegas, Aladdin’s Story (da The Contino Sessions, 1999):
Tuttavia, dovessimo indicare la nostra preferita tra le mille riletture fattene nel corso dei decenni, non potremmo che scegliere questa, tratta dalla dodicesima puntata della quarta serie di The Big Bang Theory, “The Bus Pants Utilization”.
Per l’uscita dei video sfornati da Less tv, oggi giochiamo in casa! Proprio col nostro amico Enzo Polaroid (anche saltuariamente penna per Maps!) facciamo uscire le riprese della nostra nuova session. Non possiamo che esserne felici.
Sono di Londra, lei è australiana, quel dì suonavano a Forlì, e presto avrebbero suonato al Roma Pop Fest di cui abbiamo tanto parlato! Abbiamo detto tutto quindi.
No, non è vero. Formatisi per caso gli Allo Darlin’, per merito di Bruce Springsteen, scritturati dalla bella Fortuna POP, hanno fatto tappa da noi sperando nell’aiuto da parte dei nostri ascoltatori: cercavano un barbiere. Video e intervista eccoli qui!
E’ bello quando i musicisti si affezionano a Maps e decidono di tornare, sistemarsi nel salottino buono e farci una serenata live tutta per noi (e per gli ascoltatori di Città del Capo Radio Metropolitana naturalmente). Inaugurata al Circolo degli Artisti, giù a Roma, eseguono anche per le telecamere di Less tv, una versione con testo italiano di Celentano.
Enzo e Ilaria, trasferiti da poco proprio nella nostra bella città, ci parlano con entusiamo estremo di Sanremo e di Mike Bongiorno.
Quella sera ad accompagnarli sul palco del Locomotiv Club una di famiglia: Beatrice Antolini.
L’ album d’esordio degli Hobocombo, direttamente da Verona, è una raccolta di cover di Moondog, eccentrico compositore americano vissuto nel secolo scorso, e precursore delle tendenze minimaliste degli anni 60 e 70 della musica di Philip Glass e Steve Reich.
Now That It’s The Opposite, It’s Twice Upon A Time, questo il titolo che in uno scioglilingue il nostro Fra ha apprezzato notevolmente.
Se qualcuno vi chiedesse un’esempio di scala pentatonica con uso nella musica occidentale sapreste rispondere? Loro sì. Le prove sono qua sotto!
Last.fm
Facebook
Flickr