Senti come suona* torna a raccontare di canzoni, persone e posti che si incollano uno all’altro.
C’è voluto del tempo per metterli insieme questa volta: è successo mesi fa, ma l’avevo già visto succedere, e poi lo scorso weekend mi è capitato di ballare più volte questa canzone, che presa senza testo sembrava perfetta.
* il nome viene dall’omonimo brano dei Sangue Misto.
La Grande Mela rimane una città la cui aura mitologica davvero pare non avere mai fine: tuttora è una meta agognata da tutti quelli che amano la musica, come noi di Maps e voi, lettori e ascoltatori. Su New York ci sono innumerevoli canzoni, film, video, guide, libri, mappe, saggi e almanacchi, ma vi vogliamo consigliare, oggi, un sito molto particolare. Si chiama Nuok e vede a capo della sua nutrita redazione la nostra Italian Girl, Elisa Graci.
Proprio con Elisa abbiamo parlato del taglio particolare che Nuok vuole dare alla città di cui si occupa: la metropoli è vista, descritta e raccontata da chi la vive, giorno per giorno, per lavoro o altro. Già questo fa del sito qualcosa di nuovo. Il resto lo raccontano le parole di Elisa che abbiamo sentito in diretta da Williamsburg, Brooklyn, qualche giorno fa.

La scorsa settimana a Bologna sono arrivati gli Electric Wizard, per una data al Locomotiv Club. La band, che ha quasi vent’anni di carriera alle spalle, ha pubblicato alla fine dell’anno l’acclamato, oscuro e pesantissimo Black Masses: una summa del metal doom, con brani lunghissimi fatti di musica durissima e testi ispirati a droghe, l’horror in tutte le sue forme e la stregoneria. Mica male, no?
Abbiamo avuto l’occasione di scambiare qualche battuta con il leader e membro fondatore della band, Jus Oborn, mentre era con gli altri sul tourbus da qualche parte sulle Alpi. La conversazione che ne è seguita è stata, in un certo senso, quasi surreale, ma dominata da una passione quasi religiosa che condividono Jus e chi vi scrive: i Black Sabbath. La band di Tony Iommi, come sentirete, ricorre spesso e volentieri nell’intervista. E per concludere, vi regaliamo un brano del disco.
Durante questo fine settimana ai lati del Tevere e del Rubicone avranno luogo due festival completamente diversi per generi musicali proposti ma tanto affini per spirito d’iniziativa e intenti.

Roma Popfest avrà inizio venerdì nel cuore della capitale, in zona San Lorenzo. Le iperattive ancelle di Frigopop hanno organizzato per il secondo anno consecutivo un festival, unico in Italia, tutto dedicato alla gioiosa scena indiepop. Line-up con un occhio particolare per le band italiane, molte giovanissime, altre più storiche come Non Voglio Che Clara e Virginiana Miller, ma anche i londinesi Allo Darlin’ e i californiani Eux Autres. Tutte le informazioni le trovate qui, l’intervista a Nur rivela invece quanto lavoro, divertimento e sudore comporti mettere su una popfest capitolina.

In aree più vicine a Bologna da domani inizia un festival completamente diverso: i ragazzi del Bronson di Ravenna hanno organizzato, per il quarto anno, Transmissions. La line-up è più variegata delle edizioni precedenti: tra suoni pesanti (con la serata dedicata alla Supernatural Cat) e ricerca nei territori dubstep (con King Midas Sound e Kode9), le quattro serate di Transmissions si rivelano particolarmente interessanti, come testimonia l’intervista con Chris. La chiacchierata anche qui si è rivelata molto ricca di spunti e retroscena tecnico-organizzativi che non avremmo mai immaginato.
Non è la prima volta che accade, ma quando Maps finisce sotto gli occhi dei media americani è sempre un’emozione.
Questa volta si tratta di Altered Zones, il prestigioso “spinoff” di Pitchfork, che ha ripreso la nostra intervista a Mark Stewart, per la quale abbiamo realizzato appositamente dei sottotitoli inglesi. Impara le lingue con Maps!
Francesco |
16:01 |
Wednesday 16 March 2011 |
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News

Alcuni giorni fa abbiamo sentito al telefono Michele Camorani, batterista dei La Quiete, in occasione del loro concerto al Covo Club.
E’ stata una telefonata interessante, avvenuta in concomitanza con una grande nevicata caduta sull’Emilia-Romagna, ed in particolare su Forlì, da dove il nostro Michele, appunto, proviene.
Abbiamo fatto due chiacchiere con lui proprio mentre si trovava in difficoltà con il parcheggio, occupato abusivamente da alcuni icebergS, ma siamo riusciti a parlare anche di altro, per esempio di un nuovo album dei La Quiete, da farsi in una settimana, e del loro rapporto con le performances live.
Per saperne di più, ascoltatevi l’intervista, all’interno della quale si tratteranno ulteriori argomenti quali: Asia, Smart Cops, Taranto, serpenti e ancora icebergS e glaciazioni!
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